12 Marzo 2019
Abate: «Il paradosso: al nord Italia c’è allarme siccità, in Sicilia l’acqua in eccesso degli invasi si getta in mare»

Una denuncia, più che un semplice sfogo. Ernesto Abate, segretario regionale Sifus Consorzi di Bonifica parla del paradosso che vede al nord Italia allarme siccità perché non piove da 40 giorni ed i livelli idrici si abbassano, in Sicilia l’acqua in eccesso degli invasi si getta in mare. «Accade perché i Consorzi di Bonifica non hanno avviato per tempo la programmazione delle attività manutentorie ed avviato al lavoro il personale operaio a tempo determinato – sottolinea con enfasi Abate. «La diga Pozzillo sversa a mare da settimane, perché il Consorzio di bonifica non è in grado di intervenire per tempi utili. Danno alla beffa, i Consorzi di Bonifica non sono in grado di ottenere il contributo regionale relativo alla prima semestralità 2019, perché non hanno ancora presentato la rendicontazione delle attività del 2018, riguardo alle calamità del 18/19 ottobre 2018 ed ancor peggio perché non hanno presentato i bilanci di previsione del 2019. Inoltre, a seguito dei disservizi causati agli agricoltori, questi ultimi hanno avanzato ed ottenuto lo sgravio ed il risarcimento sulle bollette, per il quale si stima per il solo territorio di Catania, un aumento di oltre il 30% in crescita rispetto ad un anno fa. Si tratta di numeri attorno a 700mila euro, che andranno a gravare comunque sulle casse del Consorzio di bonifica; però qualcuno non sa che ciò che non entra dalla porta, trova spazio di entrare dalla finestra. In altre parole vuol dire che per l’anno in corso saranno previsti rincari sulle bollette e l’acqua costerà agli agricoltori, più della coca cola! È indubbio che questa gestione da carrozzone, necessita di una riforma del comparto che in molte occasioni, il SIFUS ha dimostrato essere l’unica soluzione, denunciando costantemente il fallimento gestionale ai quali ci si continua ad affidare! Pur nondimeno il Dipartimento 4 non può effettuare i riparti di liquidazione ai singoli Consorzi, perché ancora oggi non sono pronti i bilanci!Per qualcuno conta qualcosa il concetto di inadempienza?» si chiede Abate. «Possibile mai che per non essere in grado di adempiere per tempo ai propri obblighi e ruoli istituzionali, si mette in sofferenza l’intera macchina del lavoro? Non si può sempre agire con artefizi, per trovare misure tampone, per l’erogazione del contributo regionale e nemmeno si può scaricare le colpe di ciò, agli altri! Assessore all’agricoltura On. Edgardo Edy Bandiera, quanto ancora dovranno subire i dipendenti consortili e di conseguenza gli agricoltori? Ed anche questo tassello obbliga l’avvio al processo di riforma del comparto consortile, se vogliamo garantire l’agricoltura e l’agricoltore! Da collega le ricordo, che la malagestio non può pagarla sempre il dipendente!» conclude Abate.