
Non solo Giarre lo ricorda. Il professore se n’è andato. Walter Nicoletti, ovvero uno dei protagonisti del frammento più glorioso di storia calcistica gialloblu, ha salutato la dimensione terrena a 67 anni dopo aver combattuto strenuamente contro una lunga malattia. Quando si parla di Giarre Calcio e dei suoi trionfi non si può non sbandierare con orgoglio il contributo professionale e umano offerto da Walter Nicoletti per la causa gialloblu.
Con lui al timone, il Giarre sfiorò la promozione in serie B, mettendosi dietro squadre blasonate come Catania e Palermo e battendo proprio i rosanero al “Regionale” con gol di Tebi. Nella stagione 1989/1990 il Giarre di Nicoletti si inserì dunque prepotentemente tra le stelle di prima grandezza del campionato di serie C1, esibendo un ruolino di marcia da primato relativamente alle gare interne. Basta guardare i numeri per rendersi conto che in quell’annata i gialloblu conclusero il campionato senza incassare neanche una sconfitta tra le proprie mura. Sul talento di alcuni dei suoi gioielli, ovvero il centrocampista scuola Juventus Schincaglia, Alberti, Torti e Clementi, attaccante approdato in seguito in serie A nell’Udinese di Zaccheroni, si rifletteva anche la sua filosofia offensivista, essendo egli amante di un pragmatismo che non doveva prevaricare sulla qualità di un gioco sempre esteticamente di grande impatto. Così era il suo Giarre. Prolifico ma al tempo stesso brillante quando srotolava sul campo le sue trame di gioco. L’ efficacia di quel Giarre nasceva anche dalla vocazione di Nicoletti a studiare le caratteristiche degli avversari per annullarli. I tifosi di fede gialloblu lo ricordano anche per la sua sensibilità verso le bellezze naturali che circondano Giarre e che connotano la Sicilia. Lasciando Giarre per allenare il Taranto in B, trattenne comunque nel cuore, non facendone mai un mistero, i sussulti emozionali consegnatigli dalla terra di Sicilia e dal suo calore.
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