Col nuovo modulo, il 4-3-3, il Catania sembra aver ritrovato forza e identità. Ma ha un tridente d’attacco un po’ anomalo: a vestire il ruolo di esterno destro è Marotta, che, per quanto possa aver fatto bene finora, è pur sempre una punta centrale e andrebbe alternato a Curiale. Ecco che emerge il nome dell’ex Di Piazza: classe ’88, attualmente al Cosenza, che può giocare come esterno offensivo sia a sinistra che a destra, lasciando libero Marotta di spostarsi al centro, nel suo ruolo naturale. Voci di corridoio danno il giocatore vicino al Catania, ma su una possibile trattativa regna ancora il silenzio. Una cosa è certa: Di Piazza ha manifestato più volte il desiderio di tornare a calcare il palcoscenico del Massimino… occhio, però, a Catanzaro e Juve Stabia, anch’esse interessate al partinicese. E a proposito di Catanzaro, pare che i calabresi abbiano adocchiato Curiale, per adesso blindato da Lo Monaco. In possibile entrata anche Palumbo, Sarno, Carriero e Maistro, che in mediana potrebbero essere dei rinforzi importanti e potrebbero dare respiro a Lodi. Il numero 10 etneo è stato spesso provvidenziale (ricordiamo il gol su punizione contro il Monopoli e il rigore trasformato contro la Cavese, reti che hanno sbloccato partite poi vinte dagli etnei), ma non sempre le sue performance sono state eccellenti. Discorso diverso per Giuseppe Rizzo e Biagianti, che comunque hanno bisogno di sostituti all’altezza. Associato al Catania anche Cosenza del Lecce, che potrebbe rivelarsi un innesto importante in difesa. Il poco spazio concesso al calabrese in cadetteria, lo spinge a tornare in serie C, ma il Catania deve vedersela col Pisa. Finora di ufficiale c’è soltanto la cessione di Alessio Rizzo all’Avellino. In partenza molto probabilmente Scaglia e Angiulli e in prestito Brodic. Confermato invece Llama, che sta lavorando duramente per ritrovare la condizione fisica. Lo Monaco, comunque, è stato chiaro: “In settimana possono arrivare due giocatori”. O anche di più, possiamo tranquillamente aggiungere. D’altronde il mercato è ancora lungo e la squadra andrebbe rinforzata se vuole andare in B. Nel frattempo Sottil pensa al campo. Dopo l’ultimo successo riportato contro il Monopoli, che ha permesso al Catania di agguantare il 2° posto (a 37 punti), si pensa al derby contro il Siracusa in programma domenica 20 gennaio alle 20.30 al Nicola De Simone. Se gli etnei sono reduci da tre vittorie consecutive, che hanno riconsegnato allo spogliatoio entusiasmo e determinazione (Silvestri ha recuperato dall’infortunio e sarà disponibile, ma è in forse Barisic, alle prese con una tendinite), il Siracusa è in piena zona playout a 15 punti. Insomma, una gara tra i due estremi della classifica, ma si sa… il derby è sempre una partita a sé.