“Noi vogliamo gente che lotta!” Intona la Nord, “Vogliamo undici leoni” grida la Sud.
Nonostante il maltempo, e la classifica, grande risposta del pubblico, che a fine partita invita la squadra a uscire gli “attributi”, e che ha perso la pazienza.
Quello visto dai 15.843 spettatori, in un clima di malcontento, è un Catania che parte un po’ più difensivo del solito, caratterizzato sempre da molta ansia, tra i giocatori tante volte si scaturiscono discussioni sulle scelte errate dei compagni.
Tutto sommato il Catania lotta (giocando tutto il secondo tempo in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Sturaro per somma di ammonizioni) e quello che si è vista durante tutto l’arco dei 90 minuti è simile a un match di boxe, in cui al Catania sembra mancare il coraggio. Soprattutto quando si tratta di tirare in porta, da matita rossa gli errori di Cicerelli e Di Carmine nel secondo tempo, da soli avanti al portiere e la Casertana è sembrata più agile nel giro palla.
Male Bouah e Cicerelli ci provano spesso ma non hanno il solito smalto
Sturaro parte male (subito ammonito) poi cerca di farsi vedere, ma con troppa foga e all’inizio del secondo tempo si fa buttare fuori per somma di ammonizioni. Insomma, un esordio da dimenticare per il nuovo acquisto.
Da annotare anche la prova negativa dell’arbitro Gabriele Scatena, ha fatto innervosire la partita e che, non riesce a gestirla mai. Poi per finire in bellezza, concede solo due minuti di recupero dopo l’espulsione di Sturaro e molteplici cambi.
C’è tanta amarezza tra il pubblico, questo Catania prova a farsi amare dalla sua gente, ma sente troppo la pressione della piazza e non riesce a segnare: è sterile; a questo punto del campionato è difficile capire fino in fondo le ragioni di queste prestazioni, e della mancanza di finalizzazione.
L’unica sentenza certa, è quella inesorabile dei numeri e dunque dei soli 31 punti in 25 partite, che vogliono dire 13esimo posto in classifica: a 4 punti dai playoff. E i fischi a fine gara sono eloquenti.
Tutta la piazza adesso, ripone le proprie speranze sulla partita di ritorno della semifinale di coppa italia, ultima ancora di salvataggio di una stagione partita male e proseguita peggio.
Prima però bisognerà affrontare alcuni match di campionato.
A cominciare dall'infrasettimanale a Latina mercoledì 14 febbraio alle 18:30 al “Francioni” poi domenica prossima 18 febbraio i rossazzurri sfideranno la capolista JuveStabia al "Massimino".