Un bel progetto per Catania potrebbe essere la rivalutazione del quartiere di Nesima, ove ci sono spazi molto ampi per poter realizzare una zona di alto prestigio con piazze, alberi, campetti sportivi per i bambini, un posteggio decente presso il Liceo Artistico M. M. Lazzaro di via Generale Amelio, sistemare bene via Ercole Patti, creare un mercatino stabile in via San Pio X e liberare per sempre piazza Eroi d’Ungheria, ma soprattutto creare una nuova viabilità per liberare la circonvallazione dal perenne caos giornaliero.
Si può fare? Ci sono i presupposti per avviare procedure burocratiche per sistemare bene la via San Pio X? Cosa può fare il Consiglio di Quartiere per migliorare la vita dei cittadini?
Si possono obbligare i condomini a rifare le facciate dei palazzi con una spesa minima e detrazioni fiscali? Si possono costruire nuove case popolari a basso prezzo di vendita per i più poveri?
Nessuno vuole distruggere l’antica lava ivi giacente, però si possono arginare gli ostacoli con buona pace degli ecologisti ed imprenditori. In America non fanno così?
Questa amministrazione comunale da un anno ha la maggioranza assoluta ed un sindaco che dovrebbe essere solerte ed attento: è forse il momento buono per realizzare un grande progetto per Nesima? Non lo fece anche Mussolini negli Anni Trenta realizzando scuole elementari, strade, lo stadio Italo Balbo ed altro?
La meccanica combinatoria dei veri movimenti politici non serve a nulla, se non alla nostra vanità, nel passato lontano , c’è lì ad ammonirci tutta la storia della Democrazia Cristiana, del Partito Socialista Italiano, del Partito Repubblicano solo perché troppo industriosi compositori delle antinomie ideologiche inerenti a sistemi clientelari, che riuscirono a tenere in uggia il Partito Comunista Italiano, lesto a gridare in seno al Consiglio Comunale per la rivalutazione delle Case Popolari di Nesima, assegnate a questo o a quello senza la minima decenza politica…
Oggi, dopo 30 anni, politicamente tutto è cambiato, ma Nesima è sempre lo stesso coacervo di strade abbandonate, tutte chiuse al traffico, senza uno sbocco tra viale Mario Rapisardi e il resto della città. Incredibile.
Si è tanto parlato di un autobus dell’AMT BRT 5 da piazza Eroi d’Ungheria fino a piazza Europa! Ma chi ci crede? I consiglieri di quartiere non sono in grado di fare proposte, perché non vengono presi in considerazione dai loro referenti politici in Consiglio Comunale, anzi, forse, non c’è più quella “linea rossa”, che veniva seguita dagli avventizi, dai presidenti e poi dagli assessori! Oggi nessuno propone qualcosa di nuovo, ognuno intasca la sua bella diaria mensile senza mai ricevere i cittadini del quartiere, forse, non ci sono più gli uffici di una volta!
Unico centro aggregante è la chiesa San Pio X che da qualche anno tenta di avvicinare i giovani allo sport in parrocchia come ai bei tempi del compianto allenatore Turi Castorina che diede un grande contributo alla salvezza dei giovani del quartiere tenendoli lontano dalla droga e dalla violenza, come poi hanno fatto, qualche anno dopo, i due manager Orazio Ursino e Concetto Papa, che condussero la propria società dalla Terza Categoria fino alla Promozione!
Oggi solo la Nesima 2000 di Vinciguerra lotta ogni giorno per aiutare i ragazzi del quartiere, ma senza un campo di calcio, o di basket, o di pallavolo, come può sopravvivere? Il solo Catania FC non basta - lo abbiamo detto sempre – occorre più sinergia tra i dirigenti, ma chi farà la prima mossa?