Bloccato uno spacciatore della droga della morte. Nell’ambito dei controlli d’iniziativa dell’Arma di Catania, mirati anche alla prevenzione e
repressione dei reati connessi agli stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Aci
Sant’Antonio, a conclusione di una mirata attività info investigativa, hanno arrestato un
51enne pregiudicato di Aci Catena per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di
spaccio”.
Al riguardo, i militari dell’Arma, sulla base degli elementi operativi acquisiti, si sono
organizzati in due squadre e, verso le 19:00, si sono appostati in modalità “discreta” nei
pressi della sua abitazione di Aci Catena, per studiare le sue mosse.
Dopo circa un’ora, gli investigatori lo hanno visto uscire di casa e salire a bordo della sua
Fiat Punto, con la quale ha imboccato la strada per Acireale, quindi, mentre una pattuglia
è rimasta a sorvegliare l’appartamento, l’altra auto militare lo ha seguito.
Avendo ipotizzato che l’uomo si stesse recando ad Acireale per spacciare, e che quindi
avesse con sé la droga, i Carabinieri hanno deciso di fermarlo per un controllo, facendolo accostare a bordo strada in modo da non creare intralcio alla circolazione.
Il 51enne, forse consapevole dell’imminente ed inevitabile perquisizione, ha tentato di
nascondere la droga stringendola nel pugno, ma quel gesto non è passato inosservato, e ben 7 dosi di crack che stringeva nella mano, sono state subito recuperate dagli
investigatori.
I militari dell’Arma, in constante contatto con la squadra rimasta dinanzi casa dello
spacciatore, hanno quindi avvertito i colleghi dell’esito del riscontro, raggiungendoli per
procedere anche alla perquisizione domiciliare.
Entrati nel bivani in uso al pusher, i Carabinieri hanno scovato altre 57 dosi di crack e 16
di cocaina, nascoste in una tazza in ceramica appoggiata su di una mensola in cucina,
sulla quale c’erano anche 2 bilancini di precisione, sequestrando il tutto.
A quel punto, lo spacciatore è stato arrestato, e messo a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria che ha poi convalidato l’arresto disponendo per lui la misura cautelare in
carcere.