di Amalia Giardina
Il Responsabile di un Centro di Riabilitazione: La Centralità del Medico Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
La normativa italiana in ambito sanitario stabilisce chiaramente che il Responsabile di un Centro di Riabilitazione debba essere un medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione (fisiatra). Questa disposizione non solo garantisce la qualità dei servizi erogati, ma tutela anche la sicurezza e la salute dei pazienti, assicurando che il centro sia diretto da un professionista con competenze multidisciplinari adeguate.
Il Ruolo del Fisiatra nella Direzione di un Centro di Riabilitazione
Il fisiatra è lo specialista formato per affrontare la complessità delle patologie che richiedono interventi riabilitativi, con un approccio integrato che abbraccia diverse aree cliniche, tra cui:
• Neurologia (es. ictus, lesioni midollari);
• Ortopedia (es. riabilitazione post-traumatica o post-chirurgica);
• Cardiologia (es. riabilitazione dopo eventi cardiovascolari);
• Pneumologia (es. riabilitazione respiratoria).
Questa preparazione multidisciplinare rende il fisiatra l’unica figura medica in grado di pianificare e coordinare i percorsi riabilitativi, garantendo la personalizzazione degli interventi secondo le esigenze del paziente. La direzione di un centro riabilitativo, pertanto, non può essere affidata a specialisti di altre discipline, come neurologi o ortopedici, in quanto la loro formazione non copre l’intero spettro di competenze richieste.
La Normativa di Riferimento
La giurisprudenza sanitaria italiana e i decreti ministeriali regolano chiaramente l’accreditamento e la gestione delle strutture riabilitative. Tra i riferimenti normativi principali troviamo:
1. D.M. 70/2015 (Riorganizzazione della rete ospedaliera): Questo decreto stabilisce le regole per la gestione delle reti cliniche, compresa la riabilitazione, indicando che il personale responsabile delle strutture debba avere competenze specifiche, attribuibili solo al fisiatra.
2. Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): I LEA, aggiornati con il DPCM del 12 gennaio 2017, definiscono i requisiti minimi per l’erogazione delle prestazioni riabilitative. In particolare, sottolineano la necessità di garantire una direzione sanitaria qualificata e specializzata.
3. Leggi Regionali sull’Accreditamento delle Strutture Sanitarie: Ogni Regione italiana emana normative specifiche per l’accreditamento dei centri di riabilitazione, richiedendo espressamente che la direzione sia affidata a un medico fisiatra. Ad esempio, la Regione Lombardia e la Regione Sicilia includono tra i requisiti strutturali la presenza obbligatoria di un direttore sanitario specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa.
4. Codice Deontologico Medico: Il codice professionale ribadisce che ogni medico può assumere responsabilità solo nei limiti della propria formazione e competenza specialistica. Questo principio esclude che neurologi, ortopedici o altri specialisti possano dirigere un centro di riabilitazione, poiché mancano della formazione necessaria per una gestione olistica del paziente riabilitativo.
La Giurisprudenza
La giurisprudenza sanitaria italiana si è espressa in più occasioni sul tema, confermando che la direzione di un Centro di Riabilitazione deve essere affidata a un fisiatra. Sentenze amministrative e decisioni di enti regolatori regionali hanno ribadito che il mancato rispetto di questo requisito costituisce una violazione delle normative di accreditamento e può portare alla revoca delle autorizzazioni per il funzionamento della struttura.
Conclusioni
Il ruolo del Responsabile di un Centro di Riabilitazione è di fondamentale importanza per garantire un’assistenza qualificata, multidisciplinare e centrata sul paziente. La normativa italiana, supportata da una solida giurisprudenza, stabilisce in modo inequivocabile che tale figura debba essere un medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione. Questa scelta legislativa risponde all’esigenza di affidare la gestione di centri così complessi a professionisti con una formazione specifica e completa, in grado di coordinare le diverse aree terapeutiche richieste nei percorsi riabilitativi.
La tutela del paziente e la qualità delle cure sono i pilastri di questa regolamentazione, che assicura che i centri di riabilitazione operino sotto la guida di figure altamente competenti, in grado di rispondere alle sfide cliniche e organizzative di un settore in continua evoluzione . La razionalità di tale legislazione è che il fisiatra si occupa sempre più spesso dei “ pazienti fragili” , quindi di coloro affetti di disabilità e con patologie complesse e multiorgano .