Carlo Genovese
Continua senza sosta da parte dell'associazione Catania Più Attiva, con l'instancabile Santo Musumeci, presidente dell'associazione, sempre presente, la raccolta delle firme per indire a Catania il referendum per annullare la delibera comunale che ha permesso la realizzazione della contestasissima mega Ztl in piazza Federico di Svevia, alias "Piazza Castello Ursino".
Ieri la raccolta è stata effettuata in via Etnea, nei pressi di piazza Stesicoro, registrando tantissime firme e attestati di solidarietà di chi non essendo residente a Catania non può apporre la propria firma.
Oggi sabato 1 febbraio il gazebo per le firme sarà a San Cristoforo, proprio in piazza San Cristoforo.
Presente all'iniziativa Orazio Vasta, referente provinciale della Federazione del Sociale-Asia Usb, organizzazione sindacale che da anni sostiene le battaglie di Catania Più Attiva per i diritti delle persone stramultate nelle Ztl-capestro.
Nello specifico per la Ztl del Castello Ursino Vasta precisa: "Noi della Federazione del Sociale-Asia non siamo contrari alle Ztl, ma siamo assolutamente contrari alle Ztl non contestualizzate, alle Ztl dissociate dalla realtà specifica della zona/delle aree dove vengono attivate o addirittura edificate. Piazza Federico di Svevia è esattamente una Ztl totalmente dissociata dalla realtà, una Ztl imposta alla cittadinanza e a chi ha un'attività lavorativa nella piazza e nelle vie limitrofe. Intanto, si prospetta una sorta di esodo dall'ampia area che coinvolge piazza Federico di Svevia, con sempre meno abitanti-inquilini residenti sfrattati per morosità spesso non colpevole o per finita locazione, oppure perchè gli stessi abitanti-proprietari non resistino all'offerta chash di una delle oltre 100 agenzie immobiliari presenti in città. La gran parte di queste abitazioni - case singole e palazzine - una volta acquistate dovranno essere ampiamente ristrutturate e gran parte saranno destinate a diventare case vacanza, B&b, lussuosi uffici. Questo accade nell'ambito del progetto per traformare il porto di Catania in un mega porto turistico, che vede l'amministrazione Trantino partecipe. Quindi, "sgomberare" la cittadinanza residente da quella parte del centro storico è necessaria al progetto. In questo contesto, ci opponiamo alla Ztl "del Castello Ursino" che consideriamo anche uno dei tanti passaggi devastanti del progetto-mega porto turistico".