
Cresce l’attesa per l’esordio del Catania al “Massimino” che domenica pomeriggio scenderà in campo contro la Virtus Francavilla per la seconda giornata del campionato di Serie C 2019/20. La gara, con fischio d’inizio alle ore 17.30, sarà diretta dal signor Alessandro Di Graci, della sezione di Como coadiuvato dagli assistenti Lattanzi e Maninetti.
La squadra pugliese reduce dall’1-1 in casa contro la Reggina nella prima giornata di campionato, arriverà al “Massimino” senza Bovo squalificato a causa dell’espulsione rimediata contro la Reggina ma ritroverà l’ex rossazzurro Nunzella che è rientrato in gruppo dopo un leggero infortunio. I ragazzi di mister Bruno Trocini dovrebbero scendere in campo con il 3-5-2 mentre Camplone schiererà il solito 4-3-3, confermando la squadra che domenica scorsa ha travolto l’Avellino: con Furlan tra i pali, in difesa Silvestri potrebbe fare coppia con Saporetti con ai lati Pinto e Biondi (preferito a Calapai tornato disponibile dopo la squalifica). A centrocampo, invece, sono tante le alternative che potrebbero portare Camplone ad affiancare a Lodi, tra i migliori di Avellino, con Dall’Oglio e Llama che però saranno nuovamente preferiti a Bucolo e capitan Biagianti. In attacco confermatissimo il tridente Sarno-Di Piazza-Di Molfetta.
Il Catania dovrà essere bravo a non sottovalutare il match dal momento che la Virtus Francavilla ha sempre dato del filo da torcere alle compagini favorite durante i campionati passati e quest’anno, dopo la buona prova in casa, ha le carte in regola per candidarsdi a outsider del girone.
Intanto continuano le presentazioni dei nuovi acquisti, in particolare Mazzarani ha svelato alcuni particolari del suo rientro a Catania: “Due anni fa ero in scadenza. C’era la volontà di rinnovare da parte mia e della società. Poi ci sono stati i Play Off ed abbiamo messo davanti l’obiettivo di squadra. Successivamente non se n’è quasi più parlato perchè io ho vissuto una settimana veramente difficile dove mi sono passate tantissime cose per la testa. Ho pensato che potesse essere utile allontanarsi per metabolizzare quanto avvenuto. Non so se ho fatto la scelta giusta: a Salerno sono stato veramente bene ma mi mancava qualcosa. Mi mancava Catania, Torre del Grifo i miei amici. Quando c’è stata la possibilità di tornare non ci ho pensato un attimo, nonostante non fosse facile per me ripropormi in una piazza rimasta scottata dall’episodio del rigore contro la Robur Siena. Quello che provo per questa maglia, però, lo so soltanto io. Mi assumo tutta la responsabilità, dando tutto quello che ho fino all’ultimo secondo..”.
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