E’ l’inizio di un nuovo mini-campionato e la trepidante attesa è palpabile in tutta la città. Il Catania, mercoledì alle 20.30, comincerà il proprio cammino ai playoff in casa del Feralpisalò. Allo stadio “Lino Turrina” non saranno presenti tifosi residenti in Sicilia, perchè secondo l’Osservatorio, pesa l’aggressione a Lamezia ai danni di quattro professori (che non c’entravano nulla con il calcio) da parte di un gruppo di ultras catanesi, risalente al 29 aprile in occasione della trasferta a Matera. Potranno tuttavia essere presenti a Salò i tifosi che risiedono fuori dalla Sicilia.
Il Catania dunque si trova gli occhi di tutti puntati addosso, essendo considerato da molti come una corazzata, oltre che favorita: starà ai tanto discussi mental coach “spogliare” i giocatori dalle pressioni e farli entrare in campo da veri “posseduti”, come ha dichiarato lo stesso Lucarelli.
La formazione studiata dal tecnico livornese? Si tornerà verosimilmente al modulo 3-5-2, che ha contraddistinto la prima parte del campionato dei rossazzurri. Il tridente difensivo sarà composto da Blondett, Aya e Bogdan; centrocampo con Barisic e Porcino sugli esterni, mentre Lodi, Biagianti e Mazzarani gestiranno il pallone nelle varie fasi di gioco. A finalizzare, pronta la coppia gol Curiale-Russotto.
Il Feralpisalò (squadra di Salò, cittadina bresciana di 10000 abitanti sulle rive del Garda), allenato da Domenico Toscano, ha concluso la regular season al 6° posto con 49 punti, ma avendo eliminato ai playoff una delle formazioni favorite alla vittoria finale come l’Alessandria, è già una sorpresa del torneo.
Suonerà come una frase fatta, ma guai a sottovalutare l’avversario insomma: il Catania, nel corso di una stagione finora comunque positiva, ha sempre trovato difficoltà nell’affrontare squadre tecnicamente inferiori, ma con grande cattiveria…
Bisogna vincere dunque senza fare calcoli per imporre la propria superiorità, lanciando un messaggio chiaro a tutte le pretendenti.
