
Il Catania va sotto a Catanzaro dopo appena tre minuti (gol di D’Ursi su un calcio d’angolo): cala il gelo in casa rossazzurra; scoraggiati innanzitutto i 41 tifosi etnei presenti al Ceravolo nel settore ospiti, oltre al resto del popolo rossazzurro attaccato ai computer e alla radio per seguire il delicato match. Il pareggio di Marotta (ottavo centro in campionato) alla fine del primo tempo è stato invece il segnale della reazione, del risveglio. Per tutti. Squadra finalmente determinata e tatticamente ben disposta (congrua a centrocampo) grazie al cambio di modulo di Novellino che ha schierato il 3-5-2 semplice ma efficace. Nella ripresa dopo appena 10 minuti il colpo tanto atteso: con il pregevole gol di Di Piazza (terza marcatura stagionale), con Furlan costretto a raccogliere la palla nel sacco, l’istantanea di una formazione, quella giallorossa, rimasta di sasso di fronte a un Catania poco spettacolare ma concreto. Il Catania dunque espugna il campo forse fra i più temibili di questa stagione. Novellino gongolante a fine gara, ma con i piedi per terra (“Guai a esaltarsi per questo successo…”): il nuovo allenatore ha saputo motivare la squadra e verosimilmente ha schierato i giocatori al posto giusto, senza inventarsi nulla di trascendentale (bravo a rispolverare e proporre Giovanni Marchese, all’esordio in questo campionato). E così il Catania ritrova la giusta adrenalina per affrontare la Juve Stabia, domenica prossima al Massimino. Fatto curioso, ma forse non tanto: il Catania vince a Catanzaro (nonostante lo spauracchio Auteri…) con i gol di Marotta e Di Piazza, gli uomini che domenica scorsa contro il Potenza erano andati in panchina, ravvivando con il loro ingresso, nella ripresa, il gioco del Catania. E a Catanzaro il Catania è ripartito proprio dal secondo tempo del match col Potenza…(foto catanzaroinforma.it)
Achille Teghini
