14 Febbraio 2019
Catania sprecone regala derby al Trapani: decide una magia di Tulli

Il Trapani si riconferma bestia nera del Catania. I granata di Vincenzo Italiano mandano a casa gli etnei a mani vuote, vincendo col risultato di 1-0 grazie ad una prodezza di Giacomo Tulli al 56′. Uno stop che blocca il Catania in quarta posizione in classifica a 47 punti, dietro Juve Stabia (57 punti), Trapani (51) e Catanzaro (48). Finisce 0-0 il match tra stabiesi e catanzaresi al Romeo Menti di Castellammare di Stabia.

Quando due squadre scendono in campo, soprattutto nel caso di un derby, non ci sono gemellaggi che tengano. Al fischio d’inizio comincia la guerra.
E le due siciliane non perdono tempo a sfoderare le spade. I ritmi sono altissimi fin da subito, ma è il Trapani a mantenere il pallino del gioco, così costringendo il Catania a giocare di rimessa. Al 15′ arriva il primo pericolo della gara e l’unico tiro in porta del primo tempo: Lodi effettua una conclusione a botta sicura ma centrale, trovando Dini, che vola e salva il risultato.
Un buon Catania replica alle azioni offensive del Trapani. La partita è gradevole, le emozioni non mancano. Al 21′ Tulli gira a rete su un cross perfetto di Ferreira, ma il pallone esce di pochissimo alla sinistra del portiere etneo. Al 44′ ci prova Taugordeau, che calcia dai 30 metri di potenza, ma riceve la risposta di un ottimo Pisseri, che blinda la porta.
Nella ripresa nessuna bandiera bianca in segno di resa, i ritmi restano alti, ma il Trapani spinge di più nel tentativo di sbloccare il match. Ci riesce al 56′: Tulli si eleva con un gesto atletico d’altri tempi, una rovesciata che insacca il pallone all’incrocio dei pali e mette a tacere i rossazzurri. Complice del vantaggio granata la difesa molle del Catania, soprattutto un errore di Calapai, che perde di vista il centravanti marchigiano e gli lascia lo spazio di insaccare a rete.
Ma Lodi non ci sta e al 63′ prova a trasformare in oro la sua specialità: con un calcio di punizione spedisce il pallone sul palo, sfiorando il pareggio sperato e fino a questo momento meritato. Presagio, forse, di un gol che non arriverà mai.
Il tramonto della gara assume tinte rossazzurre, ma le avanzate di Baraye al 75′ e di Curiale all’86 (che, nell’arco di pochi secondi, divora due gol davanti al portiere del Trapani) non bastano a cambiare il risultato.
Al triplice fischio esplode la gioia dei tifosi granata e l’amarezza del Catania, che spreca l’ennesima occasione di raggiungere vette più alte in classifica.

Sottil rientra adirato negli spogliatoi. Calapai fa un gesto di stizza. Lodi è ancora incredulo per il pericolo avviato ma rimasto incompiuto. Ma non c’è tempo: bisogna rimediare ai punti persi già nel prossimo turno di campionato contro la Paganese, domenica 17 febbraio alle 16.30.