
A Storie italiane, il programma condotto da Eleonora Daniele su Rai1, è intervenuto Salvatore, il fratello di Alessandra Musarra, 29 anni, assassinata a Contesse (Messina) dal fidanzato 26enne Cristian Ioppolo; Salvatore ha raccontato cosa è successo nelle ore successive al delitto…”Cristian Ioppolo è diabolico, una mente criminale. Ieri è stato qui con noi, con la polizia e la squadra mobile, fino alla fine. Si è anche andato a prendere un caffè con mio padre alle sette di mattina. Era molto freddo per essere uno che aveva commesso un omicidio. E’ andato a casa a cambiarsi, ha fatto una telefonata, ha mandato un messaggio, è tornato qua ed è stato fino alle sette con mio padre“.
“Qualche lacrima l’ha fatta per farsi vedere ma non erano lacrime di uno a cui muore la ragazza. Avrebbe dovuto esserci un attimo di disperazione che lui non ha avuto. Però noi fino alla fine non abbiamo capito niente, sennò in caserma non ci arrivava”.
Salvatore vive con la famiglia nello stesso stabile in cui è stata ritrovato il corpo senza vita di Alessandra e racconta che nella notte nella quale sua sorella veniva massacrata non ha sentito nulla: “La camera in cui è stata trovata Alessandra è proprio sopra la mia camera da letto. Tante sere sentivo baccano, quindi telefonavo e salivo. Avrei dovuto sentire qualcosa. A meno che lui non l’abbia fatto in cucina per poi portarla in camera, oppure mentre Alessandra dormiva”. Salvatore ha poi aggiunto: “In questi casi bisognerebbe ripristinare la pena di morte, Ioppolo non è un uomo, non può considerarsi una creatura di Dio…”
Dall’interrogatorio è emerso che Ioppolo avrebbe tentato di allontanare da sè ogni sospetto mandando un sms dal telefono della ragazza al padre di lei chiedendo aiuto. Nel messaggio dava la colpa all’ex ragazzo della giovane dicendo addirittura che era presente in casa e che le impediva di aprire la porta. Dopo le verifiche del caso è emerso che l’ex fidanzato non c’entrava nulla. (foto il messaggero.it)
Dall’interrogatorio è emerso che Ioppolo avrebbe tentato di allontanare da sè ogni sospetto mandando un sms dal telefono della ragazza al padre di lei chiedendo aiuto. Nel messaggio dava la colpa all’ex ragazzo della giovane dicendo addirittura che era presente in casa e che le impediva di aprire la porta. Dopo le verifiche del caso è emerso che l’ex fidanzato non c’entrava nulla. (foto il messaggero.it)
