
Achille Teghini
Eruzione intensa ma in fase di regressione. Comunque difficile da decifrare per le cattive condizioni meteo. Sull’Etna dal cratere di Sud Est si è registrata un’attività importante, attività stromboliana, da non sottovalutare; insomma, c’è grande attenzione e dunque allerta massima.
Aeroporto chiuso
Attività dell’Etna, dunque nascosta dalla copertura nuvolosa. Diversi i boati che sono stati avvertiti dalla popolazione dei paesi pedemontani mentre la zona interessata dalla pioggia di cenere e lapilli vulcanici è piuttosto ampia, riguardando però in particolare, Catania (compresa la zona dell’aeroporto Bellini), Belpasso, Biancavilla e Adrano. L’INGV ha comunicato che a partire dalle ore 07:20 il tremore vulcanico, già al livello alto, ha registrato un repentino aumento dei valori e che “persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza“, ma che lo stato attuale del vulcano è F2 (Altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava). Poco prima delle ore 13 lo spazio aereo dello scalo catanese è stato chiuso almeno per un paio d’ore, in attesa di notizie sull’attività dell’Etna e dunque sulle condizioni di sicurezza, visto che a un certo punto proprio sulla zona di Catania Sud è piovuta acqua mista a cenere. Chiuso anche lo scalo militare di Sigonella fino alle 7 di domani 22 maggio.
(foto @fabrizio zuccarello)
