
Ancora POLEMICHE. A non finire. Decine di associazioni stanno chiedendo alla provincia di Verona e alla Regione Veneto, di togliere il patrocinio, dopo che il Governo centrale (Palazzo Chigi) lo ha già fatto nei giorni scorsi. Ma per la manifestazione di sabato, numerose saranno le associazioni che saranno a Verona alla contromanifestazione laica di sabato e che già domani venerdì faranno un flash mob denominato “contro il nuovo Medioevo“. Tutte iniziative per rispondere al Congresso mondiale delle Famiglie, dedicato alla “famiglia tradizionale” e cattolica, che si celebrerà a Palazzo della Gran Guardia da venerdì 29 a domencia 31 marzo. Un appuntamento che come accennato sta scatenando un putiferio di polemiche. Anche alcuni docenti dell’università di Verona (Scienze Umane) si sono fatti promotori di una protesta in materia di teorie sulla famiglia, l’omosessualità e l’aborto, sostenute dai relatori del congresso. Tantissime le proteste social sul forum delle famiglie: “Saremo tantissime, diverse le une dalle altre ma accomunate dalla volontà di contrastare la regressione culturale, legislativa e politica, altro che…”. Il ministro Giardasigilli Bonafede ha detto chiaramente che sarebbe meglio per gli esponenti di Governo non partecipare al forum. E dopo aver suscitato una valanga di polemiche, il presidente dell’Istat, Giancarlo Blangiardo, ha deciso di rinunciare al congresso delle famiglie
