28 Gennaio 2020
Giulia Arena, madrina del Carnevale, ci rivela il segreto che la lega ad Acireale

Giovane, intelligente, determinata, bella e siciliana,  è questo il profilo di Giulia Arena, la madrina del Carnevale di Acireale 2020.

Oltre ad essere attrice, modella e conduttrice televisiva, Giulia vanta anche la vittoria della 74′ edizione di Miss Italia ma non è tutto, nel 2014 ha debutto come conduttrice tv su LA 7 e dal 2018 recita nella soap opera di Rai 1 “Il paradiso delle signore”, in cui interpreta Ludovica Brancia Di Montalto.

Appena nominata madrina del “Più bel Carnevale di Sicilia” l’abbiamo raggiunta per fare quattro chiacchiere, gentile e disponibile ha risposto senza indugio alle nostre domande, quasi come farebbe un’amica, rivelandoci anche il segreto che la lega alla città di Acireale.

Nel 2013 vinci miss italia, oggi nonostante la giovane età vanti già una bella esperienza nel mondo dello spettacolo, dopo 7 anni c’è qualcosa che la Giulia di oggi vorrebbe dire a quella giovanissima miss?

Devo dire che nel percorso che da quella famosa sera d’ottobre mi ha sconvolto la vita e rimescolato le carte in tavola, ho tratto quasi soltanto il meglio. Probabilmente per alcuni aspetti iniziare a lavorare in un settore così complesso a soli diciannove anni è stato un limite. Vivendo le stesse esperienze oggi forse affronterei tutto con più maturità e più serenità  ma non ho nulla da rimproverarmi! È stato un percorso complesso con ritmi a volte estenuanti, che però mi ha formato molto e se oggi posso dire di essere soddisfatta di ciò che sono è soltanto grazie a quella giovane Giulia.

Hai origini siciliane e chiaramente per lavoro ti trovi ormai lontano da casa, cosa ti manca della Sicilia?

Della Sicilia mi manca ogni cosa. Non l’avrei detto quando mi sono trasferita a Milano, sette anni fa, ero così affamata di scoprire cosa avesse in serbo per me il mondo fuori dalla mia Messina, da non voltarmi indietro, eppure adesso dopo aver girato quasi tutta l’italia in lungo e in largo, e dividendo la mia quotidianità tra Milano e Roma, apprezzo ancora di più la Sicilia.

La lontananza da casa è una situazione che stanno vivendo tanti ragazzi del sud, tu rappresenti un po’ quelli che ce l’hanno fatta, ti sentiresti di dire qualcosa a chi, come hai fatto tu, sceglie di partire?

La nostra è una terra complessa, a volte estremamente contraddittoria, da cui a volte è giusto allontanarsi per perseguire i propri progetti, i propri obiettivi, però ci insegna molto, il trucco sta nel salpare verso nuove rotte, portando dentro di se quei valori, quel vissuto, quella “arte di arrangiarsi” che ogni siciliano conosce molto bene.

Essere una donna oggi sembra diventata una battaglia costante contro pregiudizi e malelingue, tu sei una donna del sud, due caratteristiche che troppo spesso hanno rappresentato un fattore discriminante nel mondo del lavoro, sei stata accolta bene dal mondo della tv o anche tu hai sofferto certi luoghi comuni?

Ho smesso di contare il numero di pregiudizi che mi sono vista affibbiare.

Quando ho vinto miss italia ero “una ragazzina troppo giovane” per essere professionale nel mondo del lavoro, eppure mi affidarono un programma su La 7, ad appena vent’anni. Dopo fu il turno del “se è bella, non aspettiamoci che sia brava”, quasi fosse una legge non scritta. Ed in ogni momento della mia carriera (e non solo) mi sono sempre trovata a dover dimostrare il contrario, nel frattempo però, sono passati quattro programmi televisivi e tre fiction (una deve ancora andare in onda) ed ho sempre preferito fossero i fatti a dimostrare quanto infondati fossero questi pregiudizi. Ad oggi mi capita spesso di sentire luoghi comuni di ogni genere e tipo su noi siciliani, ma una cosa con il tempo l’ho capita: non c’è miglior risposta che mostrare il proprio orgoglio siciliano. E per ogni “la gente del sud è scansafatiche, non sa cosa voglia dire lavorare”, rispondo “io sono Siciliana, e non sarei potuta nascere in una terra migliore.”

Sarai la madrina della nuova edizione del “Più bel Carnevale di Sicilia”,  sei mai stata ad Acireale a vedere la kermesse?

Una cosa che quasi nessuno sa è che pur essendo cresciuta a Messina ho vissuto anche ad Acireale. È stato il mio “battesimo” siciliano, subito dopo la mia nascita, in Toscana, ci siamo trasferiti ad Acireale, il carnevale però non ho mai avuto occasione di vederlo, sarà una grande sorpresa anche per me!