
La Polizia Stradale ha sequestrato il viadotto “Furiano”, carreggiata lato monte, lungo l’autostrada A-20 Messina-Palermo, situato nel territorio del comune di Caronia, con assoluto divieto di transito veicolare sul tratto.
Omessi i lavori necessari per risanamento o manutenzione
L’ordinanza è stata emanata dal Gip del Tribunale di Patti, Andrea La Spada. La richiesta di sequestro è stata avanzata dalla Procura di Patti, guidata da Angelo Vittorio Cavallo, nell’ambito di un procedimento penale che vede attualmente indagati tre dirigenti del Cas i quali, secondo la prospettazione accusatoria, “pur consapevoli delle criticità di tenuta del manufatto (mai revisionato e rispetto al quale l’ente concessionario si è mostrato totalmente inadempiente nei riguardi del quadro normativo tecnico cogente in termini di controllo periodico della stabilità), hanno omesso di provvedere ai lavori necessari di risanamento o di manutenzione straordinaria”.
Imputato per turbativa d’asta
Per la Regione Siciliana non ci sono problemi – come riporta il Fatto Quotidiano – un imputato per turbativa d’asta può far parte del nuovo consiglio direttivo di Autostrade Siciliane, che gestisce la Messina-Palermo e la Messina-Catania. Si tratta di Massimo Brocato, ingegnere, rinviato a giudizio in un processo che parte da un’inchiesta della procura di Patti su un giro di presunte turbative d’asta contestate all’allora sindaco di Falcone, un piccolo centro del Messinese. Tra i beneficiari delle aggiudicazioni pilotate, secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato appunto anche Brocato, tramite la Artec Associati, società di progettazione oggi non più riconducibile a lui.
