13 Maggio 2023
Sciopero della fame, altre adesioni alla protesta del Sifus

𝑪𝒐𝒏𝒔𝒐𝒓𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝑩𝒐𝒏𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒊𝒄𝒊𝒍𝒊𝒂 𝑶𝒓𝒊𝒆𝒏𝒕𝒂𝒍𝒆

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ernesto Abate, segretario generale Sifus Consorzi di Bonifica.

In data 12 maggio 2023, Giuseppe Costanzo (Segr. Terr. del Cb10Sr), Antonino Toni Magri (Segr. Terr. del Cb9Ct), Francesco Fazzino (Segr. Reg.) e Ernesto Abate (Segr. Gen. Reg.) dirigenti sindacali del Sifus per i Consorzi di Bonifica, in rappresentanza dei lavoratori, sono stati ricevuti dal Commissario Straordinario del CBSOr  Giuseppe Spartà e dal Vice Direttore Generale del CBSOr Gaetano Punzi.

Il clima dell’incontro è stato equilibrato seppur in alcune specifiche situazioni si sono affilati i coltelli della sfida e questo è dovuto al fatto che il Sifus non teme il confronto, nemmeno quando si tenta di erigere le barricate…ma per questo è necessario entrare nel vivo degli argomenti trattati e di seguito rappresentati!

Ecco gli interventi – Magrì – Dover rappresentare le necessità oggettive del territorio di Catania attraverso una forte manifestazione di dissenso con la dichiarazione dello sciopero della fame e della sete, arriva perché in oltre vent’anni abbiamo consumato tutti i passaggi necessari e ragionevoli ma ad oggi non si è registrato nessun intervento migliorativo in termini contrattuali e di servizio per gli utenti. Catania ha bisogno di molti interventi ma si è sotto organico e spesso si è costretti a lavorare non molto serenamente poiché spesso mancano i requisiti minimi per la sicurezza sul lavoro. Di questo abbiamo consegnato relazioni già nel 2021. Le cose sono andate peggio soprattutto quando nel turnover si vedeva una via di risoluzione, ma che ad oggi non lascia intravedere possibili sviluppi e soluzioni. Glielo dico rappresentando il malessere dei lavoratori è Vi porto anche il mio esempio, visto che da oltre 20 anni ho un contratto di lavoro a tempo determinato ed ho atteso per convogliare a nozze che il mio lavoro è quindi il mio reddito divenisse più regolare anche attraverso il turnover. Purtroppo non si può rimandare a vita poiché ho ben 56 anni e la famiglia va creata e non disgregata, pertanto l’anno scorso abbiamo deciso che non si poteva più aspettare i tempi di una politica che spesso non coincidono con i fabbisogni della società, né in termini di agricoltura né tantomeno in materia di famiglia e quindi di società e di sviluppo sociale ed economico.
Secondo intervento – Spartà – Sciopero della fame e della sete? Cosa c’entriamo noi! Non condividiamo lo sciopero della fame e della sete, Vi chiedo di smettere subito, qualsiasi sia il vostro motivo.
Terzo intervento – Abate – Ufficialmente le comunichiamo che i presenti ed altri dirigenti sindacali del Sifus siamo in sciopero della fame e della sete a partire dal 10 maggio e di questo ne abbiamo dato una serie di comunicazioni a mezzo pec ed altre ne invieremo (Digos tutte, Prefetture tutte, Consorzi di Bonifica tutti, Assessore al ramo e Presidente della Regione Siciliana), visto che da 3 aderenti, oggi ne siamo 8 ed abbiamo certezza che altri aderiranno già da domani. Ricordiamo che stiamo comunque rispettando i carichi di lavoro assegnati ed essendo in sciopero della fame e della sete, per le ore di lavoro, Voi, in qualità di datore di lavoro siete responsabili della salute dei Vs dipendenti ai sensi del D.lgs 81/2008 e quindi è opportuno che diate il giusto supporto nei casi di malessere, per evitare gravi conseguenze.
Quarto intervento – Spartà – Noi siamo contrari a questo tipo di protesta dannosa per la Vs salute e vi invito sin da subito di smettere lo sciopero della fame e della sete e tornare ad alimentari regolarmente, in ogni caso, perché lo state facendo?
Quinto intervento – Abate – La protesta è rivolta al Governo regionale e quindi All’Assessore all’Agricoltura.
Sesto intervento – Spartà – Ribadisco il mio dissenso alla protesta e vi invito a tornare ad alimentarvi correttamente. In ogni caso sappiate che il verbale dell’incontro verrà inviato in copia All’Assessore all’Agricoltura on. Luca Sammartino, per conoscenza dei fatti. Procediamo con i punti in trattazione all’ordine del giorno.
– Abate – il proseguo del turnover nei Consorzi di Bonifica è ostaggio di una fuorviata interpretazione, poiché l’accordo Stato/Regione che obbliga la Regione a limitare le spese del 40% arriva a gennaio ’21, mentre la legge che istituisce il principio del turnover arriva ad aprile ’21 a seguire nel mese di giugno ’21 arrivano i decreti attuativi da parte del governo centrale che di fatto non bloccano le procedure di attuazione, infatti a maggio ’22 arrivano i contratti di assunzione a tempo indeterminato per 44 lavoratori in tutta la Sicilia. Ciononostante con la lr 16 del 10 agosto 2022 al comma 60 art 13 si ribadisce che il blocco delle assunzioni non è previsto per il turnover nei Consorzi di Bonifica (art 60 lr 9 del 15 aprile 2021). Tutto è confermato dal fatto che non c’è stata alcuna impugnativa da parte del CdM.
Settimo intervento – Spartà – Scaricheremo le Gazzette ufficiali di riferimento e faremo i dovuti approfondimenti del caso.
Ottavo intervento – Abate – Proseguiamo sui Fondi Psr misura 4.3 programmazione 2014-2022 destinati ai Consorzi di Bonifica per cui il bando si chiuderà il 25 maggio 2023, di cui il Sifus è stato forte sostenitore dal 2021 (relazioni per la messa in sicurezza dei comprensori irrigui) portando ad avere dei progetti di massima già in agosto 2022 e che nell’aprile 2023 hanno portato all’apertura del bando dedicato; ma oggi, senza una corretta regia da parte Vs, diventano uno scippo per i lavoratori che si vedono passare 14 milioni di euro destinati a lavori in house per la rifunzionalizzazione dei comprensori irrigui. Purtroppo senza la regolarizzazione dei durc, queste risorse saranno destinate a diventare foraggio per le ditte esterne.
Nono intervento – Spartà – Ne abbiamo già parlato negli altri 3 incontri precedenti. Noi seguiamo le disposizioni previste dal bando, ci siamo preoccupati di risolvere i problemi laddove era possibile ed abbiamo trovato il modo di regolarizzare 3 Consorzi (Messina, Enna e Caltagirone) a differenza di quanto è stato fatto nella Sicilia Occidentale in cui un solo Consorzio è nelle condizioni di partecipare (Caltanissetta). Dei 14 milioni di euro previsti a bando, circa 9 saranno destinati alla Sicilia Orientale, ma senza ulteriori indicazioni, noi ci limitiamo a muoverci secondo le regole e le disponibilità economiche di cassa dei Consorzi di Bonifica mandatari senza rappresentanza.
Decimo intervento- Abate – Il prossimo punto riguarda la questione dei FESR e il possibile scippo che accuseremmo così come per i Psr.
Undicesimo intervento – Spartà – Attacchi strumentali. Non è questo il punto. Noi stiamo facendo quanto ci è possibile fare.
Dodicesimo intervento – Abate – Allora proseguiamo con questi ed altri temi strumentali! Senza un intervento straordinario per risolvere il problema dei durc, vedremo svanire persino i fondi FESR 2014/2020 (art 64 l.r. 2 del 22 febbraio 2023) in indirizzo a tutto il personale operaio a tempo determinato afferente le gg.oo. E per questo, non trovando la giusta sensibilità e rispetto da parte del Governo regionale, abbiamo avviato l’interlocuzione parlamentare per trovare una soluzione consona ai problemi rappresentati attraverso una norma legislativa che obblighi ad un intervento straordinario.
Tredicesimo intervento – Spartà – Sarebbe auspicabile e quindi nulla osta continuare a perorare questo percorso.
Quattordicesimo intervento – Costanzo – Al Consorzio di Bonifica di Siracusa l’attuazione del turnover non è avvenuto secondo giusti criteri come previsto dalle precedenti note circolari del Servizio 4 Dott Fabrizio Viola per cui rispetto ad un calcolo per cui la ripartizione del milione di euro previsto a copertura dell’attuazione del turnover doveva avvenire sulla base del 50% del reale fabbisogno della carenza di organico rispetto al POV, il calcolo di riparto è avvenuto secondo il 50% del personale operaio a tempo determinato presente in forza lavoro, danneggiando lo scorrimento per ulteriori 2 unità di lavoro in un territorio in sono presenti i pantani e le idrovore ed il personale è carente di ben oltre 34 unità di lavoro e ve ne sono appena 2 che non riescono a coprire il fabbisogno nell’ordinarietà, impossibile immaginare cosa accade quando si presentano eventi calamitosi.
Alleghiamo i documenti di richiesta di accesso agli atti e relative note che sono arrivate e ve le sottoponiamo al controllo.
Quindicesimo intervento – Spartà – Come mai state intervenendo solo adesso e non avete sollevato il caso durante la ripartizione e l’attuazione dello scorrimento?
Sedicesimo intervento – Abate – Su indicazione di tutto il gruppo dirigente SIFUS Consorzi di Bonifica, non potevamo essere noi a bloccare le procedure di scorrimento automatico del turnover, visto che la legge è in vigore e sarebbe stato necessario attendere altri 6/8 mesi per vedere altri lavoratori beneficiare del turnover.
Così sembrava dovesse andare fino agli inizi di febbraio 2023, visto che in un incontro dell’11 gennaio l’Assessore Sammartino si diceva ottimista nel travare le risorse economiche da inserire in fase di approvazione della legge di stabilità finanziaria. Peccato che anche a fronte di un emendamento di 2.5 milioni di euro presentato in Commissione Bilancio all’Ars, qualcuno ha deciso di stralciare.
Diciassettesimo intervento – Spartà – Fateci avere i documenti di cui fa riferimento Costanzo e verificheremo.
Diciottesimo intervento – Abate – Le ho a disposizione in pdf, ve le invio direttamente e potete stamparle e potete procedere alla verifica.
Diciannovesimo intervento – Spartà – Inviate in PDF che le stampiamo subito.
Ventesimo intervento – Abate – Procedo.
-Ventunesimo intervento – Spartà – Dopo aver letto i contenuti della documentazione relativa alle discrasie rappresentate devo dire che sono stati fatti tutti i passaggi necessari, ma adesso non ci sono risorse che permettono di correggere l’errore commesso, però è ovvio che nel caso di altre risorse provvederemo a recuperare l’errore e procedere con il corretto riparto nei rispettivi Consorzi di mandatari senza rappresentanza.
Ventiduesimo intervento – Abate – Relativamente al Consorzio di Bonifica di Caltagirone, il collega Fazzino è il promotore di una vicenda che rappresenta il territorio in cui è assunto e che ormai da più di un ventennio vede ancora oggi operai in 1ª e 2ª fascia funzionale che non è stata adeguata al restante personale operaio in tutta la Sicilia (3ª e 4ª fascia funzionale) a discapito della sicurezza sul lavoro e relativi infortuni e conseguenze anche a carico dei lavoratori medesimi.
Ventitreesimo intervento – Fazzino – Dovete sapere che da anni un lavoratore in 1ª fascia funzionale svolge mansioni di operatore di diga e altri che svolgono attività di 3ª fascia come me sono ancora oggi inquadrati in 1ª fascia e quindi dovrei andare a sfalciare l’erba con la falce. Questo stato di fatti alimenta la volontà di riscatto da parte dei lavoratori che intendono avvalersi dei legali per vedersi riconoscere questo sacrosanto diritto.
Ventiquattresimo intervento – Abate – Ovviamente entrando nei dettagli abbiamo riscontrato che non era solo il Consorzio di Bonifica di Caltagirone ad avere queste disfunzioni rispetto ad una serie di note circolari che negli anni passati si sono susseguite e non completamente soddisfatte. Infatti queste discrasie si sono riscontrate anche nei Consorzi di Bonifica di Enna e Messina e non solo per il personale a tempo determinato, ma anche tra lavoratori a tempo indeterminato. Su nostra iniziativa abbiamo consumato i dovuti passaggi tra datore di lavoro (Punzi) e Servizio 6 (Viola) e sappiamo che è in corso una procedura. Di questa chiediamo di conoscere lo stato dell’arte.
Venticinquesimo intervento- Punzi – Riconoscendo nel Sifus la richiesta di cui sopra, a seguito di confronti con il Servizio 6 ho chiesto ai Consorzi di Bonifica della Sicilia Orientale di comunicarmi lo stato dell’arte dei lavoratori contrattualizzati ancora oggi in 1ª e 2ª fascia funzionale. Ne sono risultati 41 e nel procedere alla comunicazione delle discrasie riscontrate, attendiamo risposta dal Servizio 6.
Ventiseiesimo intervento – Abate – Relativamente alle assunzioni del personale operaio a tempo determinato riscontriamo che i cronoprogrammi sono risultati essere disattesi sotto ogni profilo e programmazione, anticipando e/o posticipando le assunzioni, com’è accaduto ad esempio nel Consorzio di Bonifica di Siracusa.
Ventisettesimo intervento Costanzo – I 151isti pur essendo stati indicati come ingresso a lavoro il 12 aprile, sono stati assunti il 26 aprile a danno degli agricoltori, visto che siamo sotto organico e ci sono territori in cui sono presenti pantani che richiedono la presenza di personale per gestire le idrovore.
Ventottesimo intervento –  Punzi – Conosco il problema e spesso sono dovuto intervenire di persona anche nelle ore notturne.
-Ventinovesimo intervento- Abate – Al Consorzio di Bonifica di Enna, al contrario, sono stati avviati 2 lavoratori 78isti, mentre ancora attendono di essere assunti i 151isti ed i 101isti. Lo diciamo pur essendo che i 78isti sono nostri iscritti, ma anche tra i 101isti ed i 151isti ci sono altri nostri iscritti e quindi, non ne facciamo un caso di problemi per i nostri iscritti o meno, ma di capire perché accadono situazioni incresciose per cui non ci sono spiegazioni logiche!
Trentesimo intervento- Spartà – Abbiamo assunto il personale operaio tenendo in considerazione le Vs esigenze che puntavano all’assunzione di tutti i lavoratori.
– Abate – Siamo certi che questa vuole essere solo una battuta di scherzo per smorzare gli animi.
– Spartà – Questa vuole essere. Solo una battuta.
– Abate – Ne avevamo avuto più che una percezione, ma lasciamo che sia stata una simpatica battuta, visto che essendo in sciopero della fame e della sete, smorzare gli animi serve.
– Spartà – Ribadisco che dovete tornare ad alimentarvi regolarmente, poiché non condivido la scelta di un’azione così dannosa per la Vs salute. Ve lo dico seriamente!
– Abate – Dimenticavo di dire un’ultima cosa.
– Spartà – La prossima volta chiederemo l’elenco dei punti da trattare, poiché così si rischia di non concludere in tempi ragionevoli.
– Abate – Se inseriamo i punti di cui serve intervenire, la prossima volta avremo bisogno di una settimana.
-Spartà – Andiamo avanti con gli argomenti.
– Abate – Nello specifico la questione riguarda il comprensorio consortile di Catania e più precisamente la presa di consegna 34 per cui sono stati eseguiti lavori di ripristino della canaletta terziaria di adduzione, dando in appalto i lavori ad una ditta esterna per un costo di circa un milione e duecento mila euro, quando da oltre vent’anni abbiamo lavoratori esperti in materia che riescono a fare lavori a regola d’arte e non sono stati adottati a questo scopo per ridurre i costi di un’amministrazione a debito e non certo in attivo, a discapito di ulteriori giornate di lavoro per il personale a tempo determinato.
-Punzi – Abate, devo correggerti sulla spesa, non si tratta di circa un milione e duecento mila euro, ma di circa 250 mila euro.
– Abate – Scusate, sono gli effetti dello sciopero della fame e della sete.
– Spartà – Sulla gestione dei Consorzi di Bonifica riscontriamo che fanno acqua da tutte le parti e stiamo correggendo il tiro per rimettere in ordine le cose. Su questo dev’essere il Consorzio a richiedere la verifica della corretta esecuzione dei lavori e chiederemo che vengano rifatti a regola d’arte, così come sono stati richiesti e pagati.
– Abate – Condivido in pieno il suo percorso e lo sosteniamo con onestà intellettuale. Gli agricoltori ed i lavoratori della bonifica siciliana ne hanno proprio bisogno.
– Spartà – Mi fa piacere che la pensiate così!
– Abate – Tuttavia, per concludere. Se ci tenete seriamente alla nostra salute, noi chiediamo solamente la giusta sensibilità da parte delle istituzioni e quindi del Governo e quindi dell’assessore.
– Spartà – Voi giustamente sollevate delle questioni, ma non sono io il Vs interlocutore e non sono io a dover trovare le soluzioni e quindi nulla posso fare a tal proposito.
– Abate – Commissario, lei è diretto riferimento dell’assessore, visto che il Consorzio di Bonifica è commissariato dalla Regione, se realmente si vuole fare sospendere questa manifestazione dai toni duri, chiediamo che arrivi una convocazione per la prossima settimana, per trovare le soluzioni a problemi che guardano il breve termine, visto che la riforma punta a medio e lungo termine.

Si conclude l’incontro con i più rispettosi saluti e si rimane in attesa di ricevere il verbale d’incontro che in copia verrà consegnato anche All’Assessore.

Segr Gen Reg Ernesto Abate