BRUXELLES – Qualcuno lo aveva già intuito. Ora è arrivata l’ufficialità: il Tribunale dell’Unione europea ha infatti rigettato integralmente il ricorso dell’Italia contro la decisione della Commissione Ue di tagliare di quasi 380 milioni su 1,2 miliardi i fondi strutturali destinati alla Sicilia, dopo aver accertato diverse irregolarità per il periodo 2000-2006. I giudici del Lussemburgo hanno osservato come sia innegabile l’esistenza di errori nella spesa, imputabili a insufficienze nei sistemi di gestione e di controllo del Piano operativo regionale (POR) Sicilia, che si sono manifestati nel corso di diversi esercizi finanziari e ai quali non è stato posto del tutto rimedio fino alla fine della programmazione. In definitiva una dimostrazione palese di incapacità gestionale. Crediamo sia giusto che qualcuno paghi per questo: non è possibile che tutto passi liscio come l’olio. sarebbe giusto avviare un’indagine per identificare i protagonisti di questo disastro economico.
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