28 Marzo 2023
Sport Club Gravina: sfumati i playoff, l’analisi di Barbera

Manca ormai una sola giornata per la chiusura dell’avvincente stagione regolare di basket Serie C Gold. Per lo Sport Club Gravina è quasi tempo di bilanci. L’ultima giornata ha visto la squadra di Guadalupi impegnato nella difficilissima trasferta contro una delle squadre più in forma del campionato, l’Orsa Barcellona, forte di 5 vittorie consecutive; il Gravina è stato battuto 63-77 (parziali: 21-15, 46-28, 58-45, 77-63). Conti alla mano, sfuma il sogno dei playoff e capitan Gianluca Barbera, si fa portavoce della squadra: “Un pizzico di delusione c’è: ma c’è da recriminare forse sull’atteggiamento sbagliato di tante partite”.

Rammarico per le tante occasioni perse

Una stagione a corrente alternata, quella dei ragazzi di coach Guadalupi, complice anche un roster completamente rivoluzionato; non è riuscita a strappare il pass per i playoff, obiettivo verosimilmente alla portata sottoil profilo tecnico. A mente fredda, il capitano Gianluca Barbera, analizza il momento: “C’è parecchio rammarico: contro l’Orsa Barcellona si sapeva già che sarebbe stata tosta; è una delle squadre più in forma del campionato e le possibilità erano minime. Il rammarico più grande invece è per alcune partite che dovevamo assolutamente vincere, come per esempio quella contro la Vis Reggio Calabria (penultima in classifica, ndr) e soprattutto avremmo potuto evitare le sconfitte sia all’andata che al ritorno nel derby contro il CUS, squadra al nostro stesso livello tecnico”.

Lo “Spirito Gravina” e gli infortuni

Tuttavia l’atteggiamento sbagliato nei confronti di alcune partite non può essere un alibi. Il famoso “Spirito Gravina” che da sempre ha contraddistinto la squadra con un buon gioco collettivo, quest’anno si è visto davvero troppo poco, e questo problema è da ricondurre ancora una volta al roster interamente rivoluzionato, aderente a un progetto di linea verde. Anche per Gianluca Barbera questo è stato un fattore determinante nella discontinuità del team: “Non siamo stati certamente gli unici ad aver cambiato giocatori all’inizio dell’anno, il periodo di ambientamento ci sta tutto… il problema principale che da noi quest’ambientamento è durato tutto l’anno. Nello spogliatoio non ci sono mai state incomprensioni di alcun tipo, i problemi più grossi sono avvenuti in campo“.

Da queste parole appare lampante come fuori dal campo ci fosse una grande intesa tra i ragazzi, e di come quest’ultima non funzionasse davanti alla palla a spicchi. Gianluca Barbera ha poi commentato la condizione delle due ali serbe (Luka Lalic e Stefan Oluic): “Sono 2 ragazzi fantastici, dentro e fuori dal campo. Di Stefan purtroppo pesano molto alcuni infortuni; per quanto riguarda Luka, lui si diverte molto a intraprendere azioni personali, e ha molte qualità per farlo (è il terzo miglior realizzatore della C Gold) tralasciando però parecchio il gioco di squadra, che serve per la vittoria finale. Naturalmente i problemi li abbiamo avuti tutti, ma in quanto roster competitivo, riusciremo a migliorare sicuramente.”

Il capitano gravinese ha poi dichiarato come per tutta la stagione i problemi fisici fossero troppo frequenti, affermando: “Siamo stati molto sfortunati anche sotto quest’aspetto. In più occasioni io e i miei compagni, abbiamo saltato partite per fastidi fisici; tavolta siamo scesi in campo in condizioni precarie; insomma, c’è tanto da recriminare anche contro la nostra mancata risposta fisica“.

Chiudere in bellezza, quasi un obbligo

La prossima e ultima giornata della regular season, domenica 2 aprile, vedrà lo Sport Club Gravina impegnato al PalaCus (ore 18,00) contro la Dierre Reggio Calabria. Superfluo affermare che lo Sport Club Gravina dovrà dare il massimo per chiudere a testa alta: per i tifosi, per tutto il roster e per i dirigenti tutti della società del presidente Natale De Fino,

Foto di: Marco Barresi

Samuele Costanzo