
Dopo la sfortuna, dopo le partite combattute e dopo risultati immeritati, il sole ha cominciato a risplendere in casa Gravina, il derby vinto contro la favorita Alfa per 73-72, è ossigeno purissimo, che permette di avvicinarsi al decimo posto (valido per i playoff).
Fare di necessità virtù, un gruppo unito
Una partita, quella disputata sabato scorso al PalaCus, meravigliosa, ricca di agonismo sportivo tra le due compagini che hanno lottato fino all’ultimo secondo, e che ha visto la squadra di coach Guadalupi avere la meglio. Proprio nel momento di maggiore difficoltà, quando tutti la davano per sfavorita contro l’Alfa, lo Sport Club ha sfornato una prestazione al dir poco eccellente a partire dal fischio d’inizio; i gravinesi vantando una partenza lampo (+20 punti al primo quarto) hanno condotto una partenza come mai si era vista, di un’altra categoria.
Tutti i tifosi hanno finalmente potuto assistere al vero “spirito Gravina” e il team manager Davide Cavazza, non trattiene i complimenti: “Sono veramente contento della prestazione dei ragazzi, non ci siamo disuniti e meritatamente abbiamo portato a casa un’importantissima vittoria. Nonostante un ottimo rientro di una squadra forte e organizzata come l’Alfa, siamo riusciti a rispondere con coraggio e bravura ad ogni assalto. Quando ti trovi con le spalle al muro devi dare qualcosa in più, i ragazzi lo sapevano e in campo lo hanno dimostrato con la vittoria.”
E’ tornato il vero “Spirito Gravina”?
E’ stata quindi una vittoria da vera squadra, una vittoria corale, che però ha anche messo sotto le luci della ribalta alcuni singoli; sia i giocatori di navigata esperienza come il pilone Enzo Santonocito (mettendo a referto 21 punti) e il grande capitano Gianluca Barbera (11 punti); ma che ha visto anche una grande risposta dei ragazzi del vivaio come ad esempio Riccardo La Mantia (che dalla panchina fa 8 punti) e Antonio Renna (ben 16 punti per il 22enne).
Nonostante tutto, l’entusiasmo lascia spazio anche al rammarico, è stato un anno di transizione, una stagione totalmente rinnovata, dal roster allo staff. Se i gravinesi avessero giocato almeno metà delle partite con l’atteggiamento del derby, non si sarebbero trovati a 2 giornate dalla fine a combattere con le unghie e con i denti per un disperato posto playoff. Dagli altri campi, nonostante la vittoria esterna della Dierre a Catanzaro contro la Mastria, la matematica non condanna ancora la squadra di coach Guadalupi, e destino vuole che probabilmente il verdetto finale arriverà all’ultimo respiro, nell’ultima giornata, proprio contro la Dierre.
Sabato prossimo il Gravina sarà impegnato nella complicata trasferta di Barcellona contro l’Orsa, che nell’ultima giornata ha battuto la neopromossa in serie B, Siaz, in casa loro per 79-61. Si prospetta quindi una gara difficilissima, da affrontare con il massimo della concentrazione. Per provare a strappare un’eroica vittoria, i gravinesi possono contare (come poche volte è successo) dell’intero organico a disposizione, in seguito al quasi avvenuto recupero dell’ala serba Luka Lalic.
foto credits: Romano Lazzara
Samuele Costanzo
