Le indagini risalgono a 5 anni fa: dal 2013 fino al 2016. Problemi – gli ennesimi – sul fronte giudiziario per il Palermo e per Maurizio Zamparini. È stato infatti eseguito il sequestro di un milione di euro nei confronti del patron friulano del club di viale del Fante. A definire l’operazione è stata la procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di una indagine in base a presunti reati di falso in bilancio, autoriciclaggio e riciclaggio sui conti del Palermo calcio nel quadriennio che per l’appunto va dal 2013 al 2016. E non c’è solo l’imprenditore Zamparini nel registro degli indagati dei magistrati della procura del capoluogo siciliano: figurerebbero infatti anche il figlio, la segretaria e altri cinque professionisti legati sul piano lavorativo allo stesso patron rosaneroi. I reati legati a questa operazione di sequestro sono stati già elencati, ma a questi se ne aggiunge un altro contestato ad un nuovo protagonista della compagine societaria rosanero, ovvero Giovanni Giammarva, presidente del Palermo, finito anch’egli nel registro degli indagati con l’accusa di ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità pubblica di vigilanza.
