Salvo Politino non nasconde una certa amarezza. Unimpresa - Assoesercenti Catania e i commercianti di viale Vittorio Veneto lamentano ritardi nell’attuazione delle richieste formulate all’Amministrazione comunale. Tutte le richieste – commenta Salvo Politino, direttore di Unimpresa - Assoesercenti Catania - che come associazione di categoria abbiamo formulato, dando voce ai numerosi operatori commerciali del viale Vittorio Veneto, tardano ad essere attuate dall’amministrazione comunale, pur essendo già operativo il nuovo piano di viabilità. Nonostante i numerosi solleciti – continua Politino – sia da parte dei commercianti che delle associazioni di categoria, l’amministrazione tarda a metter in atto tutte le proposte che sono state avanzate al fine di rendere meno indolore il nuovo piano di viabilità del viale, con la corsia preferenziale BRT. Il direttore Politino evidenzia come ad oggi nulla è stato fatto, rispetto alla richiesta che Unimpresa – Assoesercenti ha fatto il 10 agosto; in termini di parcheggio, per facilitare la sosta veicoli dei clienti delle varie attività commerciali è stato chiesto all’amministrazione di prevedere la sosta breve a pagamento (30 minuti) oltre che impedire l’emissione di ticket per il parcheggio di durata superiore a 1 ora, eliminando la sosta di mezza giornata e la sosta per gli abbonati. Mancano ancora gli stalli adibiti allo scarico/carico merci, già individuati da Unimpresa – Assoesercenti e richiesti dai commercianti, che sono di estrema vitalità per le attività commerciali Non si comprende, secondo Unimpresa - Assoesercenti, come l’amministrazione abbia, ancora una volta, messo in secondo piano i bisogni e le esigenze delle numerose attività commerciali presenti in zona, che in diverse occasioni e riunioni hanno mostrato le numerose criticità e problematiche presenti con l’adozione nuovo piano del traffico. Non staremo di certo fermi ed in silenzio – chiosa Politino – a subire i ritardi di questa amministrazione. Una scelta, quella di viale Vittorio Veneto – prosegue Politino - che fino a oggi non è stata vincente a causa di una logica frammentaria e premurosa degli interventi e del perseguimento di politiche prive di una visione organica e complessiva. Commercianti delusi, residenti in rivolta, automobilisti esasperati, e chissà cosa succederà con l’apertura delle scuole. Riteniamo, infatti, che a monte di ogni azione concreta su un tema così sensibile per la qualità della vita nella citta di Catania ci debba essere la condivisione dei principi e dei criteri ai quali attenersi, da oggi e nel medio-lungo futuro, nella programmazione urbanistica, infrastrutturale, ambientale di Catania Se riusciremo in questo intento avremo una città più vivibile sia per i residenti che per i pendolari, per i turisti come per gli operatori economici. E’ necessario acquisire fin da subito i contributi propositivi di tutte le strutture, degli enti pubblici e privati, della società civile ed imprenditoriale, dell’associazionismo tutto, nonché degli operatori economici presenti a vari livelli nella città, aprendo un vero e proprio dibattito cittadino che li coinvolga attivamente. Auspichiamo che tutto ciò possa portare a una visione strategica di insieme su come vogliamo che, nel prossimo futuro, sia la nostra città.