VENERDI' 2 AGOSTO ALLE ORE 9.00 IL SIFUS CHIAMA I BRACCIANTI VERI DELLA ZONA ETNEA IN PRESIDIO DI PROTESTA SOTTO LA SEDE DELL'INPS PROVINCIALE DI PIAZZA TRENTO A CATANIA. Dopo l'incontro, registratosi in occasione del presidio dell'11 luglio, tra i braccianti e il Direttore, Dott. Minutoli in cui quest'ultimo si è impegnato ad affrontare e a trovare una soluzione alla loro condizione di lavoratori con le giornate cancellate, ad oggi, non si intravede nessuna certezza di definizione della vertenza. Dall'11 luglio in poi, il SiFUS, come concordato, ha consegnato all'INPS, in più riprese, faldoni di documentazione a sostegno del rapporto di lavoro intercorso tra i braccianti e le aziende che hanno subito le ispezioni che hanno determinato le cancellazioni. Tuttavia, la consegna di documentazione non può continuare all'infinito senza che nessun dirigente ci spieghi le reali intenzioni dell'INPS e sopratutto, a nostro giudizio, senza che vengano sentiti i lavoratori che sono le vittime di questa assurda situazione. I braccianti veri, infatti, se i controlli ispettivi promossi dall'INPS, fossero stati effettuati lungo il rapporto di lavoro e non a distanza di mesi dalla conclusione di esso, avrebbero già percepito l'indennità di disoccupazione agricola ed avrebbero avuto accreditati i contributi previdenziali. L'attuale modello di controlli adottato dagli ispettori dell'INPS, purtroppo, produce “giustizia sommaria” poichè alla giusta acquisizione della abnormità delle assunzioni, cancella sia i rapporti di lavoro dei braccianti falsi che quelli dei braccianti veri. Per queste ragioni, il SiFUS organizza, assieme ai braccianti veri, un presidio di protesta, sotto la sede prov.le dell'INPS di Catania in piazza Trento, venerdì 2 agosto alle ore 9.00.