Etna in forte attività. La scorsa notte, poco dopo le 22, è partita la sedicesima attività parossistica dal 16 febbraio scorso. Boati ed esplosioni si sono susseguiti per tutta la notte al punto che qualcuno ha pensato a scosse di terremoto continue. Fontane di lava imponenti e robusta fuoriuscita di cenere. Dal cratere di Sud-Est si è registrato anche il consueto sversamento di lava, molto fluida nella parte iniziale. La cenere è già ricaduta su Nicolosi, Pedara e Mascalucia, oltre che in alcune zone di Catania. Solo poco prima dell’alba l’attività si è ridotta sensibilmente come confermato dall’Ingv Osservatorio Etneo. Capitolo Fontanarossa. Almeno fino alle ore 11. Unità di crisi in costante riunione. A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di cenere vulcanica, un settore dello spazio aereo infatti è stato interdetto e non consente di effettuare le procedure di decollo e atterraggio.
Inoltre la pista dello scalo aeroportuale è al momento chiusa perché contaminata: è in corso l’attività di pulizia e bonifica.
La Sac in una nota avvisa che per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree.
Appena disponibili saranno comunicati gli aggiornamenti sulla situazione.