E' iniziata la quarta stagione della rubrica medico scientifica del Cappello di Archimede. In studio protagonisti il prof. Ignazio Vecchio, neurologo e la prof.ssa Cristina Tornali, fisiatra e direttore del Centro di Accademia di Arti Sanitarie. Si vendono più antidepressivi in Toscana e più viagra in Campania. Il primato spetta alla Liguria in relazione agli ansiolitici mentre antipiretici e contraccettivi vengono consumati maggiormente in Valle d'Aosta. Sono questi i dati che emergono dalle statistiche AIFA. Il prof. Vecchio, come sempre, ha un'idea ben chiara: "Le statistiche sono dati ufficiali come le indagini prima dei voti, ma non tutti coloro che si sottopongono alle statistiche dicono la verità. Motivo per la quale non rappresentano la società. In Sicilia nessuno ammetterebbe di consumare viagra tantomeno antidepressivi. In ogni caso, questa tipologia di farmaci non rappresentano presagio della fine della virilità o di un malessere mentale ma di uno stato in cui si versano criticità di altro genere che, influiscono nella sfera sessuale e mentale. Spesso i medici prescrivono farmaci con notevole facilità. Molti sono però falsi medici che esercitano professioni al di fuori della legge. Per esempio un fisioterapista non può utilizzare strumenti elettromedicali se non in presente di un medico. I fisioterapisti però incombono spesso in reato".Secondo la prof.ssa Tornali il fatto che molti di questi farmaci non necessitino della prescrizione medica, causa un consumo smisurato e quindi una dipendenza: "Soprattutto per quanto riguarda gli antidepressivi, in diversi casi questa patologia va sconfitta cercando la causa che la scaturisce, non è solo il farmaco a sconfiggere il malessere. Google serve ad ampliare il sapere dei lettori ma ad oggi tende a sostituire il parere di un medico. Purtroppo esiste l'abuso della professione medica. Molti si spacciano per medici pur non possedendo i requisiti necessari per esserlo. Questi divulgano informazioni e il lettore, ovvero il paziente, salta il passaggio del dialogo face to face con il proprio medico di fiducia affidandosi al cosiddetto 'Dottore Google'. Bisognerebbe rispettare ruoli e regole"La geografia dei farmaci è la tematica affrontata. Secondo l'AIFA i farmaci si consumano diversamente in relazione alle regioni