Molestie, violenze e discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro stanno assumendo dimensioni preoccupanti.
Numeri allucinanti: 1.403.000 donne tra 15 e 65 anni hanno dichiarato di aver subito molestie fisiche da parte di un collega o di un datore di lavoro o ricatti sessuali sul posto di lavoro.
Tuttavia nell’ 80% dei casi non ne parla con nessuno/a e non denuncia l'accaduto.
Un fenomeno trasversale a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato, che si manifesta con maggiore virulenza laddove le lavoratrici sono più ricattabili da condizioni di lavoro al limite della sopravvivenza o dalla precarietà.
Ancora oggi ci accorgiamo che le lavoratrici non trovano i giusti strumenti per affrontare le discriminazioni e le molestie e il clima che le accompagna; ancora oggi per uscire da queste situazioni le lavoratrici sono costrette a subire la cultura del sospetto, chiedere spostamenti di sede di lavoro, riduzioni di orario o dare le dimissioni.
L'USB, in collaborazione con Rete Iside Onlus e con il Consultorio mi cuerpo es mio, ha deciso di dare ascolto e voce a tutte queste donne e soggettività LGTBQIPAK+ attraverso l’apertura a Catania di uno sportello cittadino dedicato. L’accesso allo sportello sarà gratuito e riservato a tutte le lavoratrici che vogliano segnalare una condizione di sofferenza lavorativa, discriminazione di genere o violenza/molestia subita sul luogo di lavoro ( inteso anche come tirocinio- apprendistato- volontariato. accesso al lavoro).
Lo sportello offre assistenza legale e psicologica e sarà aperto tutti i giovedì a Catania dalle 17 alle 19 presso la sede USB di via Caltanissetta, 3 e su appuntamento chiamando e scrivendo un messaggio WA ai numeri 3496759760 e 347 2986290 o scrivendo sulle pagine social di Consultorio Mi Cuerpo es mio e USB Federazione di Catania.
“Ogni volta che una donna si alza per se stessa, si alza per tutte le donne”