“Si ricomincia da dove avevamo lasciato un anno fa”. Doveva essere questo lo spirito dell’Etna Waterpolo in vista delle finali promozione di pallanuoto maschile che portano in A2. Eppure, la gara d'andata contro ZeroNove, giocata alla piscina Francesco Scuderi, non è andata come si sperava. I romani hanno vinto ai rigori per 13-12 (parziali di 3-1, 2-2, 1-4, 2-1). Un duro colpo per i ragazzi di coach Mentesana, dovuto forse ad un po’ di imprecisione sotto porta e a qualche errore in difesa. Nel primo tempo, i rossazzurri hanno giocato come sempre incisivi in attacco e coesi in difesa. Hanno infatti realizzato 3 reti già dopo pochi minuti, sotto l’occhio attento del numeroso pubblico presente in tribuna. Nel corso del secondo tempo i romani tentano di reagire e siglano 2 gol, ma fa altrettanto l’Etna Waterpolo. La prima metà di gara, quindi, viene dominata dai padroni di casa, ma qualcosa sembra cambiare dopo il break. Nonostante i rossazzurri abbiano continuato a giocare bene pensando di riuscire a contenere le iniziative degli avversari, qualche falla in difesa nel terzo tempo fa sì che ZeroNove superi di un punto l’Etna Waterpolo realizzando 4 reti. Una prestazione straordinaria da parte dei romani, la cui linea di difesa mette in evidente difficoltà i ragazzi di coach Mentesana. Cogliendo poi di sorpresa ZeroNove, i rossazzurri siglano 2 gol nell’ultimo tempo e concludono il match sull’8 pari. Si va ai rigori, dove la precisione è tutto. ZeroNove sbaglia un solo tiro, i padroni di casa ne sbagliano due. L’Etna Waterpolo deve quindi cedere, ed è tanta l’amarezza per aver perso una grande opportunità. L’errore? Non essere riuscita a giocare con la stessa costanza e precisione dimostrate nella prima metà di gara. Ma niente è perduto. La gara di ritorno si giocherà sabato 22 giugno in casa dei laziali dello ZeroNove, dove però sarà vietato commettere gli stessi sbagli se davvero si intende conquistare la Serie A2.