Lo sport incoraggia, unisce, permette di vivere esperienze di vita uniche. L’attività sportiva è in grado di apportare importanti benefici non soltanto da un punto di vista fisico, ma anche e soprattutto da un punto di vista mentale: allenare il proprio corpo fa star bene, contribuisce a creare atteggiamenti positivi ed è un importante strumento di aggregazione sociale. Con questo spirito è partita la prima edizione del Giro d’Italia Solidale “Più giri, più vivi”, organizzato dall’associazione con sede nel Torinese “Più Sport Più Emozioni”. 50 tappe lungo tutta Italia, 6000km, sportivi di ogni tipo per l’iniziativa solidale partita il 27 luglio ad Avigliana e che si concluderà il 20 settembre a Cervia con l'Ironman mondiale, competizione internazionale di triathlon estremo, dopo aver attraversato in lungo e in largo il nostro Stivale. In 50 città italiane verrà proposto gratuitamente un triathlon solidale, pensato per atleti con disabilità di qualsiasi età. Un concetto tanto semplice quanto fondamentale: lo sport ci rende uguali, le differenze di ciascuno di noi non sono ostacoli ma sfide che, facendo squadra, è possibile vincere. Gli atleti normodotati, guide sportive degli atleti con disabilità insieme ai motivatori, animeranno le tappe del Giro. Cardiopatia, parkinson, diabete, sclerosi multipla… “Più giri, più vivi” abbraccia tutti coloro che non si lasciano definire soltanto da malattia o disabilità. Ciascuno è diverso, ma il Giro d’Italia Solidale dimostra come sia possibile, con i mezzi e con la voglia, fare sport insieme. Durante le tappe saranno messi a disposizione i mezzi più idonei agli sportivi che vorranno mettersi in gioco, venendo incontro alle diverse tipologie di disabilità. Testimonial speciali del triathlon solidale sono Mauro Cennerazzo e Sara Rubatto, atleti solidali volontari che con un furgone pieno di biciclette modificate, ausili alla disabilità e con il loro esempio portano in lungo e in largo per l’Italia un messaggio di incoraggiamento per gli atleti con deficit fisici e psichici e un messaggio importante agli atleti normodotati: si può praticare uno sport inclusivo, ci si può allenare con persone con disabilità, promuovendo uno sport solidale e inclusivo. “Più giri, più vivi” farà tappa anche in Sicilia, toccando Catania (19 agosto), Acireale (20 agosto), Pozzallo (21 agosto), Agrigento (22 agosto), Trapani (23 agosto), Palermo (24 agosto), Cefalù (25 agosto), Milazzo (26 agosto), Messina (27 agosto). Siamo esseri umani, non ci sono altri limiti. Il Giro d’Italia Solidale 2021 ci dimostra che “volere è potere”, oltre le difficoltà.