"I nostri gruppi si trovavano a distanza di sicurezza, in punti ideali per osservare l'evento in tranquillità, sempre sotto la guida di personale esperto.
Alcune immagini possono impressionare, ma spesso la prospettiva inganna, e la reazione emotiva è naturale.
Il nostro compito è proteggere e guidare con professionalità".
Così su Facebbok le guide vulcanologiche Etna Nord intervengono sulle immagini di video postati sui social dell'eruzione di ieri in cui si vedono escursionisti vicini al fronte della nube eruttiva emessa per la presenza di un flusso di materiale piroclastico dopo il crollo di una parte del fianco nord-orientale del cratere di Sud-Est.
"Desideriamo rassicurare tutti coloro che sono stati con noi, e che lo saranno - si legge su Fb - sull'attenzione e la responsabilità con cui operiamo ogni giorno sul vulcano. Sappiamo che durante le fasi esplosive, specie su crateri attivi come il Sud-Est, possono verificarsi fenomeni improvvisi come cedimenti o colate piroclastiche. Per questo abbiamo valutato in tempo reale la situazione e adottato tutte le misure necessarie.
Grazie a tutti coloro che hanno condiviso con noi questa giornata indimenticabile: l'Etna si è fatto sentire, e noi l'abbiamo ascoltato... in sicurezza".
"Non vogliamo fare i 'guru' o i sapientoni. Vogliamo solo essere trasparenti, spiegare il nostro operato e dare risposte a chi ce le chiede, con sincerità e correttezza", scrivono in un successivo post su Fb le guide vulcanologiche Etna Nord.
"È importante ricordare - aggiungono - che la figura della guida esiste proprio perché esiste un rischio. Se il vulcano non rappresentasse alcun pericolo, non ci sarebbe nemmeno bisogno di una guida a gestire e accompagnare. Sappiamo che il rischio zero non esiste in nessuna parte del mondo. Ogni attività - dalle escursioni in montagna alla guida su strada - comporta un certo livello di rischio. Quello che fa la differenza è come si gestisce, ed è esattamente ciò che facciamo ogni giorno, con passione, preparazione e rispetto.
Ci dispiace che si sia passata un'immagine sbagliata e capiamo anche la reazione di chi si è spaventato. In effetti - osservano le guide vulcanologiche Etna Nord - alcune persone hanno corso, spinte dalla paura, ma la direzione dei flussi piroclastici era opposta, e il fenomeno si è sviluppato in un'area ben delimitata all'interno della Valle del Bove, come mostrano anche i video diffusi in queste ore. Non per questo, però, si può fare di tutta l'erba un fascio.
Non è giusto denigrare una categoria intera per un singolo episodio, né trattare con disprezzo chi lavora su questo vulcano da anni con serietà. Chiediamo semplicemente rispetto, come noi rispettiamo le opinioni altrui. Non vogliamo entrare in polemica con nessuno, ma non possiamo accettare di essere insultati per il solo fatto di fare il nostro lavoro, che per noi è una scelta di vita.
Se i toni continueranno a degenerare - continua il post riferendosi ai commenti - valuteremo anche di rimuovere il post, perché un dialogo sano deve restare nei limiti del rispetto reciproco. Grazie a chi ha espresso la propria opinione con educazione, anche in disaccordo con noi.
A chi ci attacca, invece, chiediamo solo di riflettere prima di giudicare, perché dietro ogni scelta c'è un lavoro fatto con serietà, non improvvisazione".