Riceviamo e pubblichiamo la riflessione dell’avvocato Enzo Guarnera. PUSILLANIME è un termine desueto nel linguaggio comune.Ma oggi più che mai torna utile per descrivere una diffusa condizione umana.È riferito a persona che rivela scarso coraggio e poca forza d'animo.Il pusillanime è pavido, codardo, vigliacco.Non ha identità né tensione morale.Pronto al tradimento seriale pur di salvaguardare un proprio interesse, a prostrarsi dinnanzi ai potenti, a tornare suddito rinunciando alla condizione di cittadino.Di pusillanimi è popolato il sottobosco della politica e della burocrazia: omuncoli perennemente a 90 gradi, che elemosinano e raccattano le briciole cadute per terra dal desco dei potenti.Di tali soggetti ne ho incontrati molti anche in diversi settori della vita pubblica, all'interno delle istituzioni e nell'attività professionale.Sono costoro che ostacolano ogni forma di progresso e di cambiamento: preferiscono lo "status quo".Il loro habitat naturale è il pantano, temono il mare aperto.In genere i pusillanimi sono tutti adulti, e rappresentano un pessimo esempio per i giovani.Anche per tale ragione mai smetterò di recarmi nelle scuole, allo scopo di sollecitare gli studenti a individuare valori alti sui quali costruire una forte identità, scoprire la loro vocazione, e diventare autonomi e responsabili.Non conosco percorso migliore per costruire una società diversa.