Svelati segreti della mafia ad Adrano: un caso di lupara bianca in cui prima scomparve e poi fu ucciso Nicola Ciadamidaro con al centro il clan Santangelo (nonostante le operazioni degli ultimi anni). In sintesi il blitz Meteora della Polizia ha portato all’esecuzione di misure cautelari per 18 persone.
Una sera di metà giugno del 2016. Nicola Ciadamidaro, scarcerato nel 2014, tornava ad Adrano dopo essere stato lontano dal paese per un po’ di tempo: stava andando in palestra in scooter, ma fu fermato e caricato su un furgone.
Ciadamidaro vene portato in una zona di campagna isolata. I suoi sequestratori lo torturarono, poi lo uccisero e infine lo decapitarono. Dell'uomo non si seppe più nulla: tipico caso di lupara bianca.
A parlare dell’omicidio di Ciadamidaro è stato il pentito GIovanni La Rosa, durante un interrogatorio del dicembre del 2019. La Rosa raccontò agli investigatori che l’omicidio avvenne su ordine dei vertici del clan mafioso dei Santangelo per vendicare tre omicidi avvenuti a Bronte: quelli di Alfio Rosano, Daniele Crimi e Alfio Finocchiaro.
I tre omicidi avvennero nel luglio 2006 e i colpevoli furono arrestati nell’operazione Meteorite dello stesso anno. Gli autori, secondo l’accusa, appartenevano al gruppo criminale dei Liotta – Mazzone, lo stesso a cui apparteneva Nicola Ciadamidaro.
Secondo gli investigatori i proventi delle attività illecite sarebbero poi stati raccolti in una cassa comune, destinata a mantenere le persone in carcere e le loro famiglie.
La Polizia ha sequestrato diverse armi, tra cui una mitraglietta vz.61 Skorpion calibro 7.65, una pistola semiautomatica Beretta 70 calibro 7.65 con matricola abrasa, un fucile automatico calibro 12, oltre a caricatori e munizioni di vario calibro.
I nomi degli arrestati:
• Antonio Bua, inteso “asinello” (cl.1983);
• Antonino Bulla, inteso “u picciriddu” (cl.1983);
• Giuseppe Bulla, inteso “u biondo” (cl.1989);
• Vincenzo Bulla (cl.1994);
• Cristian Calvagno (cl.1988);
• Giuseppe David Costa, inteso “pesciolino” (cl.1982);
• Salvatore Crimi, inteso “Turi u cani” (cl.1986);
• Giuseppe Fiorello (cl.1998);
• Alfio Lanza, inteso “Alfredo” (cl.1982);
• Pietro Lazzaro (cl.1977);
• Cristian Lo Cicero (cl.1986);
• Daniel Palmiotti (cl.1985);
• Carmelo Petronio (cl.1973);
• Alfio Quaceci (cl.1994);
• Nicolò Rosano, inteso “pipituni” (cl.1980);
• Gianni Santangelo, inteso “Giannetto” (cl.1983);
• Toni Ugo Scarvaglieri (cl.1973);
• Giuseppe Viaggio, inteso “u puffu” (cl.1983)