Orazio Vasta
Per i pensionati "aumento" di 1,80 di euro al mese, per i ministri non eletti 7.193,11 euro
"Siamo tutte e tutti sulla stessa barca", quante volte siamo stati costretti a subire questo vero e proprio tormentone da parte dei governanti nazionali, regionali e locali?
Non si contano, ma è palesemente chiaro e forte che dietro questo tormentone c'è la volontà di opprimere.
Come non definire OPPRESSIONE l'aumento di 1euro d 80 centesimi delle pensioni mentre dal primo gennaio 2025 per
17 ministri e sottosegretari che non sono deputati lo stipendio aumenta di 7.193,11 euro al mese?
Siamo sulla stessa barca? NO, siamo nell’ emendamento alla Legge di Bilancio del governo dei patrioti che prevede l’aumento dell’emolumento mensile, che aggiunge 3.503,11 euro della diaria che spetta a deputati e senatori e i 3.690 euro di rimborsi per l’esercizio del mandato. E ai 7.193.11 euro bisogna sommare anche altri 1.200 euro per le spese telefoniche e i rimborsi di viaggi, i quali si aggiungono ai 10.435 euro lordi di partenza.
Inoltre, l’emendamento per i componenti del governo che non hanno un seggio parlamentare prevede l’allineamento non più dell’indennità, ma dell’intero trattamento economico.
Tra i beneficiari ci sono Andrea Abodi, Carlo Nordio, Giuseppe Valditara, Alessandro Giuli, Guido Crosetto, Matteo Piantedosi, Alessandra Locatelli e Orazio Schillaci.
Tra i beneficiari dell'aumento di 1 euro e 80 centesimi cittadine e cittadini già con misere pensioni.
Non siamo mai state e stati sulla stessa barca.
Mai!