Sicuramente stava svolgendo il suo dovere. E stava multando a Catania alcuni automobilisti in sosta in doppia fila lungo via Gabriele d’Annunzio, quando alcuni di questi utenti avrebbero chiesto spiegazioni su quanto stava facendo.
Da alcune testimonianze sembra che una signora multata precedentemente, 500 metri prima, abbia raggiunto la pattuglia della polizia locale (con gli agenti intenti a rilevare le infrazioni), chiedendo con toni tutt'altro che amichevoli “ulteriori spiegazioni”.
Improvvisamente il vigile urbano, 65 anni, si è accasciato a terra, colpito da un infarto. Il fatto è successo ieri sera poco dopo le 18 con l’agente trasferito d’urgenza all’ospedale Cannizzaro da un’ambulanza e secondo gli ultimi aggiornamenti sarebbe in coma farmacologico.
Sulla vicenda è intervenuto sui social il sindaco Enrico Trantino che scrive che non ci sarebbe stata nessuna minaccia da coloro che erano stati multati.
L’agente, insieme ai colleghi, «stavano eseguendo quanto chiesto loro, nell’ambito di una crescente attività di contrasto all’anarchia di molti cittadini, che interpretano le regole a proprio piacimento, credendo che la sosta di pochi minuti legittimi doppie file e caos lungo le strade – scrive il sindaco sui social – a un certo momento alcuni di questi utenti hanno sollecitato i componenti delle pattuglie a dare loro spiegazioni. Chiariamo, nessun’azione aggressiva o minacciosa; ma dovere affrontare il commerciante o l'automobilista che se la prende “con il sindaco e l’assessore” perché si sono messi in testa di cambiare le abitudini ai catanesi, o sentire la signora contravvenzionata dire “adesso vi metto su Tik Tok”, ormai è diventato strumento di vendette private tra chi vive di insulti e attacchi scomposti, e ha provocato un infarto a un nostro agente, che adesso combatte la sua battaglia per rimanere in vita».