Tensione e polemiche all'Ars. Via libera dalla commissione speciale istituita all'Ars alla proposta di legge per il taglio dei vitalizi e delle pensioni di reversibilità. Dopo questo step, il testo dovrà andare in aula, anche se potrebbe essere semplicemente recepito dall'Ufficio di presidenza di Palazzo dei Normanni. Alla fine dunque passa la proposta concordata tra dem (Cracolici) e Forza Italia (Miccichè) che prevede un taglio lineare del 9 per cento per tutti i beneficiari di vitalizio e assegno di reversibilità. La riduzione dei vitalizi avrà una durata di cinque anni. Va ricordato che il governatore Nello Musumeci chiedeva un taglio maggiore e, quindi, di recepire semplicemente il testo approvato a Roma che prevede tagli fino al 40 per cento e senza alcuna limitazione temporale. Ma l'emendamento presentato da Diventerà Bellissima attraverso il suo capogruppo Alessandro Aricò non è passato. Soddisfatti il presidente Gianfranco Miccichè e il deputato dei dem Antonello Cracolici. Va giù duro Vincenzo Figuccia (Udc): “La scelta di tagliare del 9 per cento i vitalizi per gli ex parlamentari regionali è una soluzione da gattopardi. Non la sosterrò in Aula e la trovo davvero pericolosa laddove costringesse la Regione Siciliana a rinunciare a trasferimenti statali proprio per il mancato taglio dei vitalizi. Per di più ritengo che ancora una volta la Sicilia si attiri addosso le critiche proprio per differenziarsi negativamente su procedure ineludibili. Avevo sperato che sui vitalizi si dimostrasse maggiore serietà, invece devo prendere atto che in maniera trasversale la casta si autotutela. E’ tempo di scelte significative che ci connettano con i cittadini, tagliare questi privilegi assurdi sarebbe stato corretto e obbligatorio. Denuncerò pubblicamente questo neo consociativismo che frega ancora i siciliani”.