"Chiedo al presidente dell'assemblea regionale siciliana se non prova un profondo imbarazzo misto a vergogna per questo scriteriato e cinico ulteriore rinvio - a dirlo in aula è Vincenzo Figuccia dopo che Miccichè ha comunicato ai deputati presenti a sala d'Ercole il rinvio della discussione in tema di vitalizi alla prossima settimana. "Pensavamo - prosegue il deputato regionale - dopo mesi di silenzi, di essere arrivati al punto della trattazione del testo ma invece no, ancora un altro inaccettabile rinvio. Pensavamo che si potessero gettare le maschere e che finalmente siciliani potessero comprendere da che parte stesse ciascun deputato rispetto a questa farsa imbroglio di un taglio con il contagocce al 9%. Mentre nel resto d'Italia veniva consumato un passaggio naturale, qui in Sicilia il nome di uno statuto speciale e di una estrema arroganza, si doveva procedere con uno sforzo immane a questo taglio beffa ma neanche questo. La nostra proposta era invece di adeguare gli emolumenti degli ex parlamentari al trattamento previdenziale dei comuni cittadini distinguendoci ancora perfino dall'offerta dei 5Stelle che propongono un taglio dal 40 all'80%. In un paese in cui artigiani, commercianti, professionisti, precari a vita, licenziati e imprenditori dopo 40 anni non possono andare in pensione, non si può tollerare che la casta continui a mantenere i propri privilegi".Vincenzo Figuccia ha chiuso l'argomento laconicamente: "Questo ulteriore rinvio, ripeto, è imbarazzante...".