Ha gettato il cuore oltre la rete l’Etnapolis Catania, ma alla fine ad avere la meglio al PalaAbramo è stato Bronte. Nella 13^ giornata di serie B di pallavolo maschile, i ragazzi di coach Giuffrida hanno ceduto in casa per 3-0 contro degli avversari sicuramente più esperti (parziali di 25-21, 30-28 e 25-13). Ciò che il pubblico ha visto sul rettangolo di gioco nel corso dell’intero match è stata una dimostrazione chiara di come l’Etnapolis Catania sia davvero cresciuta in questa prima metà di campionato, nonostante le zero vittorie e quel solo punto tanto sudato, quanto meritato. Orgoglio e grinta non sono di certo mancati in campo: gli etnei hanno dimostrato di saper tenere testa ai brontesi in più occasioni, a cominciare dal primo set in cui subito si portano in vantaggio. I brontesi vanno ripetutamente sul pari, nonostante l’ottima prestazione dell’etneo Sulfaro che più volte schiaccia sottorete battendo il muro avversario. Proprio quando la Volley Catania sembra aver preso il ritmo giusto, però, il Bronte si arma e ribalta il parziale sul 17-19, aggiudicandosi poco dopo il set per 25-21. Ma le vere emozioni sono arrivate poco dopo per il pubblico in tribuna: i ragazzi del presidente Aiello gestiscono bene la battuta conducendo buona parte del secondo set e cogliendo di sorpresa i brontesi, che commettono qualche errore di troppo specialmente in ricezione. Ma una volta conquistata la battuta, si portano sul 18 pari: da lì in poi, le due squadre hanno giocato punto a punto in un duello serrato. Il set si è deciso ai vantaggi, quando tra un errore e l’altro a cedere per primi sono stati gli etnei sul 30-28. È 2-0 per l’Aquila Bronte. Stremati e nervosi, gli etnei lasciano condurre il Bronte sin dall’inizio del terzo set, che si impone approfittando della debole ricezione dell’Etnapolis Catania. Tra una battuta e l'altra gli etnei non riescono a reagire come fatto finora, e sul 25-13 si conclude anche il terzo set. Finisce così 3-0 per i brontesi al PalaAbramo, con gli etnei che non possono far altro che applaudire e pensare alla propria crescita, che rimane l’obiettivo di questa stagione “sperimentale”.