Con l’esperienza, si cresce e si migliora. Ed i giovani ragazzi della Volley Catania sanno di dover lavorare ancora un po’ prima di riuscire a dimostrare il loro vero potenziale in campo. Nella gara d’esordio del campionato di serie B di pallavolo maschile, hanno infatti ceduto alla più esperiente Saturnia Acicastello, che al Palaspedini ha vinto con un secco 3-0 (parziali di 25-11, 25-16, 25-16). A fare da cornice, un pubblico numeroso e caloroso, segno forse che la pallavolo a Catania inizia ad appassionare sempre di più. Il divario tra le due squadre si è reso evidente sin dai primi minuti di gioco. La Saturnia non perde tempo e si porta subito in vantaggio, complici alcuni errori dei padroni di casa che pagano un po’ l’emozione dell’esordio: si presentano carichi, ma intimoriti dentro, e lasciano così condurre gli avversari che chiudono facilmente il primo set sul 25-11 (set point battuto dal numero 13 Arezzo). Nel secondo set, qualcosa sembra cambiare, e la Volley Catania inizia ad ingranare la marcia giusta, acquisendo già maggiore sicurezza. È sempre la Saturnia Acicastello, però, a condurre il gioco, rimanendo sempre in vantaggio. I ragazzi di mister Giuffrida reagiscono più volte, ma il muro avversario è solido e difficile da sfondare, e cedono ancora una volta. Finisce 25-16 il secondo set, ed è 2-0 per l’Acicastello. Terzo e ultimo set. Per la prima volta dopo 30 minuti di gioco circa, è la Volley Catania ad essere in vantaggio sul 3-1, dimostrando di avere le capacità per fare meglio di così. Ma nel giro di poche battute, la Saturnia si porta sul 4 pari e poco dopo nuovamente avanti. I catanesi non desistono, e si portano anche a -6 quando gli avversari sono già a quota 20 punti. Insomma, ci hanno provato davvero, ma alla fine il set si conclude 25-16. Nonostante la sconfitta per 3-0, per la giovane Volley Catania (che quest’anno ha deciso di prendere parte al campionato di serie B piuttosto che alla serie A3) è stata complessivamente una buona gara d’esordio. Ed anche se la strada da fare è ancora lunga, l’ottimismo è tanto, così come la voglia di migliorarsi.