Catania è sempre più nera, la cenere dell'Etna sta creando non pochi disagi e tanti danni. Intanto l'amministrazione comunale, d'intesa con il dipartimento regionale della protezione civile, segnala la pericolosità di percorrere le strade cittadine di Catania, sia a piedi che con mezzi motorizzati, a causa dell’ emergenza cenere, per via del nuovo intenso parossismo eruttivo dell’Etna. La città è per la gran parte ricoperta dalla cenere vulcanica depositata nella notte dai venti che hanno trasportato la nube di sabbia eruttata dal vulcano verso i paesi del versante sud dell’Etna, precipitando largamente anche nel capoluogo. Sulle piazze, sulle strade, sui tetti di Catania e sulla pista dell'aeroporto Fontanarossa (parecchi i disagi per i passeggeri dei primi voli del mattino, come testimonia la foto) è presente un fitto strato di cenere lavica, che compromette la circolazione viaria, con problemi di aderenza a causa del terreno sdrucciolevole e per questo si raccomanda la massima prudenza negli spostamenti. È consigliabile inoltre utilizzare la mascherina anche all'aperto, per proteggere le vie respiratorie e che anziani e persone con disabilità motorie restino a casa. Il Comune di Catania ha attivato le azioni operative previste dal piano di protezione civile, con presidio e monitoraggio a tutela della sicurezza dei cittadini. Ora al netto del fatto della pericolosità delle strade, servirebbe un'attività massiccia di pulizia e di rimozione della terra dell'Etna, come detto nociva per i polmoni e quindi per la salute. In realtà servirebbero mezzi e uomini in gran numero per fronteggiare immediatamente questa ennesima emergenza. Aspettando la dichiarazione dello stato d'emergenza o di calamità naturale etc, etc...ma questo è un altro discorso perchè a fare i conti con i forti disagi sono soprattutto i cittadini!