Ancora un’eruzione. Repentina ed energica. Durata poco meno di 2 ore. Sull’Etna all’alba dal cratere di Sud Est si è sviluppato l’intervento ennesimo parossismo con la consueta nube di cenere visibile da diversi chilometri di distanza. Fontane di lava alte fino a 300 metri. In base alle correnti ascensionali, i paesi esposti alla cenere sono Fiumefreddo, Mascali, Nunziata, Santa Venera (Piedimonte Etneo e Santa Maria la Strada, ai margini) e zone limitrofe. Serve tanta prudenza alla guida nelle zone interessate dalla caduta della sabbia vulcanica. Nessun timore per i boati associati (non sono sinonimo di terremoti imminenti o eruzioni laterali), sono solo onde sonore che si propagano nell’aria (specialmente nei paesi sotto vento) a causa della rottura di bolle di gas, come conferma la guida vulcanologica Vincenzo Greco.