Giorno 1 settembre si è tenuta in piazza Università, a Catania, l’ennesima protesta dell’Associazione Primavera e dell’Istituto Mary Poppins di Librino contro il taglio dei fondi per l’assistenza ai minori. La protesta ha portato ad un incontro il 3 settembre tra i vertici dell’associazione Primavera e l’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo, per discutere della difficile situazione. L’incontro ha però scatenato momenti di tensione che hanno portato a dichiarazioni da parte dell’assessore Lombardo e della presidente dell’associazione Primavera Anna Pennisi. L’assessore ha reso pubblica una nota tramite la quale ha denunciato atteggiamenti aggressivi e minacce fisiche da parte di alcuni soggetti, che lo hanno visto costretto ad abbandonare gli uffici dell’assessorato scortato dagli agenti della Digos. Dopo i fatti avvenuti venerdì, anche il sindaco Pogliese ha espresso tramite una nota solidarietà nei confronti dell’assessore, trovando “inaccettabili i fatti accaduti” e richiamando alla collaborazione di tutte le parti e al raziocinio per arrivare ad una soluzione “nel comune interesse della missione educativa, dei lavoratori, dell'associazionismo e della pubblica collettività”. La dott.ssa Anna Pennisi, Presidente dell’Associazione Primavera, ha risposto prontamente tramite un comunicato stampa: “Con riferimento all’incontro avvenuto ieri 3 settembre 2021 con l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania, l’Associazione Primavera si dissocia da ogni atto e manifestazione di inciviltà compiuti da qualche singolo che non appartengono alla storia, al vissuto e ai comportamenti dell’associazione culturale stessa. Dispiace quanto accaduto, ma è doveroso chiarire, per amore di verità, che non vi è mai stata alcuna minaccia e che non è stato proferito alcun insulto all’Assessore da parte dei manifestanti”. Pennisi precisa che il clima di tensione si è determinato dopo la richiesta di un civile confronto, rifiutata dall’assessore, da parte delle mamme di alcuni bambini assistiti. “Inoltre - prosegue Pennisi - un usciere dell’assessorato ai Servizi Sociali ha spento una cicca di sigaretta sul braccio di una mamma per impedirle l’accesso ai locali dei servizi, esasperando ulteriormente con questo suo gesto il clima di tensione”. Lombardo ha precisato tramite una nota di aver già manifestato nel febbraio 2019 ai rappresentanti dell’associazione Primavera la possibilità di rivedere costi e organizzazione dei servizi, cercando la via del dialogo per arrivare ad una soluzione condivisa dato l’obbligo che la legge impone alle amministrazioni in dissesto di rivedere i costi dei servizi comunali ricevendo - prosegue l’assessore - solo dinieghi. “Teniamo a precisare che non risultano veritiere le dichiarazioni dell’Assessore Lombardo sull’apertura del Comune di Catania al dialogo su una possibile soluzione condivisa tra le due parti”, continua però la presidente dell’associazione Primavera, denunciando il taglio dei contributi attraverso imposizioni unilaterali. “L’Associazione Primavera ha sempre fornito tutta la documentazione richiesta dal Comune per argomentare in modo chiaro ed inequivocabile che un taglio così drastico dei contributi comunali determinerebbe la cessazione di ogni attività di assistenza ai bambini, poiché la loro gestione diventerebbe insostenibile sul piano economico e finanziario. E’ di tutta evidenza che l’intransigenza manifestata dall’Assessore nei confronti dell’Associazione Primavera si riverbera indiscutibilmente sui lavoratori dell’associazione operanti nell’ambito dell’Istituto Mary Poppins e sulle famiglie dei bambini indigenti assistiti. La protesta dei lavoratori dell’Associazione Primavera dell’Istituto Mary Poppins e dei genitori dei bambini indigenti assistiti nasce dal fatto che dal 1.1.2020 il Comune ha ridotto i bambini assistiti dall’Associazione Primavera da 190 a 139 e chiuso il Centro Diurno di Librino. Giova ricordare che l’unico progetto di finanza siglato dal Comune di Catania è quello stipulato con l’Associazione Primavera che ha completamente ristrutturato con cospicui investimenti privati un rudere del Comune, sito a Librino, sino ad allora abbandonato e vandalizzato, successivamente trasformato in una delle più belle strutture scolastiche della Provincia di Catania. Solo a seguito della protesta andata in piazza, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania Giuseppe Lombardo ha inteso ricevere una delegazione dell’Istituto, assistita dalle rappresentanze sindacali. A tale disponibilità, purtroppo, non ha fatto mai seguito una reale volontà di addivenire ad una soluzione condivisa, equa e sostenibile, del problema venutosi a determinare a causa del dissesto finanziario del Comune di Catania. Infatti, anziché vedere la buona volontà di organi politici e tecnici del Comune di Catania amministrato dall’onorevole Salvo Pogliese, l’assessore Giuseppe Lombardo ed i Dirigenti, avv. Gullotta e dott.ssa Delfa, hanno accampato solo scuse, chiedendo all’Associazione Primavera una infinità di documenti che, per legge, non è competenza del Comune richiedere ad un concessionario di servizi. Ciò al solo fine di prendere tempo e giustificare in tal modo il taglio unilaterale del 50% dei contributi finora dovuti. Fa specie constatare che la Dirigenza Comunale ha avallato la richiesta dell’Assessore di tagliare i contributi, pur conoscendo la sentenza n°391 del 10.2.2021 con cui il Tribunale Amministrativo di Catania ha annullato tutti gli atti emessi nel 2019 e 2020 dal Comune di Catania con cui erano stati decretati la chiusura del centro diurno di Librino, la riduzione del numero di bambini indigenti assistiti dall’Associazione Primavera e il taglio del fatturato pari al 50%, costringendo l’associazione a licenziare 60 dipendenti. Di contro è chiaro che il Giudice Amministrativo ha affermato inequivocabilmente che neanche il ‘dissesto’ (paravento del Comune) dichiarato dall’Amministrazione Pogliese il 12.12.2018, permette a quest’ultimo di “…alterare l’originario sinallagma del progetto di finanza stipulato con l’Associazione Primavera…”; ciò perché i Giudici hanno verificato che i documenti forniti dal Comune al Tribunale stesso provano che la decisione di ridurre il progetto di finanza con l’Associazione Primavera “non è stata accompagnata da adeguata istruttoria a supporto della riduzione in vista dell’equilibrio economico-finanziario approvato nel 1997”. Ci spiace inoltre contraddire l’Assessore che ha sindacato sulle scelte gestionali dell’Associazione Primavera riguardo le assunzioni fatte tra febbraio e maggio 2019, dichiarando che siano state effettuate per incrementare la dotazione di personale e non invece, come è realmente accaduto, per sostituire personale dimesso (a causa del dissesto finanziario dichiarato dal Comune in data 12/12/2018) e comunque atte a garantire la continuità del servizio, nel rispetto degli standard previsti dalla Regione Siciliana. Nel marzo del 2019, l’Assessore si era impegnato a non alterare la struttura del progetto di finanza tra l’istituto Mary Poppins e l’Associazione Primavera; in modo unilaterale, invece, l’amministrazione comunale ha operato nell’ottobre del 2019 una modifica sostanziale degli accordi contrattuali, ponendosi dunque nella prospettiva dell’inadempienza. In conclusione, vorremmo ribadire che in tutte le manifestazioni di piazza (ormai da due anni) sia i genitori che i lavoratori hanno sempre dimostrato senso di grande responsabilità e un comportamento dignitoso e rispettoso delle istituzioni. Pertanto, deprecando i possibili isolati gesti di intolleranza compiuti da qualcuno ieri nei confronti dell’Assessore Lombardo, si invita quest’ultimo a dimostrare maggiore disponibilità al dialogo e al confronto sereno con le parti, ascolto dei genitori fortemente preoccupati per il futuro dei loro figli, ragionevolezza sul fatto che un taglio drastico e unilaterale dei contributi comunali pregiudicherebbe seriamente la continuità di servizi sociali così importanti e vitali in uno dei quartieri più a rischio della città che persino il Tribunale dei Minori di Catania auspica siano ulteriormente potenziati ed incrementati. Dott.ssa Anna Pennisi Presidente Associazione Primavera”