Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha annunciato sui social l'intenzione di chiedere lo stato di emergenza per la questione rifiuti in città. "
Dopo aver affrontato, e superato, l’emergenza-alluvione, grazie all’apporto decisivo dei Catanesi e al supporto di Prefettura, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Esercito e Autorità di Pubblica Sicurezza, ci ritroviamo ad affrontarne un’altra gravissima. Catania paga in queste ore, a caro prezzo, la saturazione del sistema regionale delle discariche e la conseguente parziale chiusura di quelle presso le quali abbiamo conferito fino a oggi.A questo va aggiunta l’inciviltà criminale di chi utilizza i cassonetti a Catania per scaricare l’immondizia dai Comuni dell’hinterland, anch’essi in emergenza, aggravando la nostra situazione, e i conferimenti illeciti favoriti dall'irresponsabile appalto che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione (a cui da domani porremo fine grazie al nuovo bando di gara che abbiamo aggiudicato) che prevedeva la raccolta porta a porta per appena 40mila abitanti mentre la restante popolazione era servita con cassonetti di prossimità, oggetto dell'abbandono di rifiuti d'ogni genere.È necessario che tutti gli organismi preposti a riconoscere che l’attuale condizione sia insostenibile si siedano intorno a un tavolo ed escano con una soluzione, seppur non definitiva, che tuteli prima di tutto la salute pubblica.Il Sindaco, da solo, NON PUÒ FARLO; tanto meno l’Assessore Cantarella, giorno e notte impegnato a limitare i danni ed evitare che le conseguenze siano ancora più gravi.Per questo ho convocato d’urgenza per domani mattina lunedì primo novembre a Palazzo degli Elefanti un tavolo tecnico al quale parteciperanno, oltre al Comune, la Prefettura, la Regione Siciliana, l’ASP, l’Arpa e il Dipartimento per l’acqua e i rifiuti della Regione.I rifiuti vanno rimossi subito. Alla luce delle risultanze di questa riunione mi assumerò ogni responsabilità perché Catania torni pulita nell’immediato, nella consapevolezza però che il problema vada risolto, presto, per tutta la Sicilia, in maniera radicale, sistematica e definitiva".