La Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, ha inviato alla nostra redazione questa nota relativa alla situazione all'Istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania, a tre anni dal licenziamento di 8 dipendenti di una ditta appaltatrice che si occupava dei servizi di vigilanza. Si terrà domani martedì 14 dicembre, dalle ore 9.30 alle 18, una manifestazione di protesta in piazza San Domenico a Catania indetta dalla Fsi-Usae (Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei). “Siamo venuti a conoscenza che la Città Metropolitana di Catania cesserà i servizi di ‘Accoglienza e vigilanza’, resi dalla Pubbliservizi s.p.a. a decorrere da oggi 13 dicembre presso i locali dell’Istituto musicale “Vincenzo Bellini” di Catania per esaurimento delle risorse economiche”, dichiara il sindacato Fsi-Usae. Sono trascorsi quasi 3 anni da quando, il 30 settembre 2018, sono stati licenziati ingiustamente 8 giovani dipendenti di una ditta appaltatrice che si occupava del servizio di vigilanza all’istituto Bellini, sostituiti dal personale della Pubbliservizi. Impegni, rassicurazioni e promesse in questi anni sono stati mostrati da più assessori dell’amministrazione comunale catanese, che avevano annunciato nelle sedi istituzionali di impegnarsi a poter ricollocare gli ex lavoratori e dal sindaco Salvo Pogliese. Oggi questi lavoratori sono ancora disoccupati. Sulla drammatica questione, la Fsi-Usae è tornata così ad intervenire con un sit-in per chiedere formalmente l’intervento promesso proprio dal sindaco di Catania. “Una battaglia lunga che come sindacato abbiamo deciso di portare avanti fin dal il 2 ottobre 2018 – dichiarano Calogero Coniglio e Maurizio Cirignotta, rispettivamente segretario regionale e territoriale Catania e componente della segreteria territoriale della Fsi-Usae – in questi tre anni, abbiamo organizzato numerosi sit-in, incontri in Prefettura, all’Ispettorato del lavoro e al centro per l’impiego”. “Considerato che il sindaco nell’ultimo incontro di settembre scorso si era impegnato a trovare possibili soluzioni, con l’obiettivo di far assorbire i lavoratori licenziati dalla ditta appaltatrice subentrante, alla luce di questa grande opportunità tanto attesa dagli 8 lavoratori licenziati ingiustamente, vittime dei tagli decisi proprio da Città Metropolitana e Comune di Catania, e non avendo avuto alcuna comunicazione da parte del sindaco Pogliese, Fsi-Usae ha indetto lo stato di agitazione, il sit-in di protesta contro i licenziamenti per risolvere definitivamente una lunga vertenza". "Abbiamo chiesto al Prefetto di Catania, dott.ssa Maria Carmela Librizzi, un incontro urgentissimo, insieme a tutti i soggetti istituzionali coinvolti - aggiunge Coniglio - per risolvere positivamente l’annoso problema degli otto lavoratori licenziati, per il mantenimento dei livelli occupazionali in questione, per l’applicazione della clausola sociale di salvaguardia e l’immediato reintegro lavorativo". "Abbiamo scritto inoltre una nota all’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro e al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali - conclude Coniglio – per porre l’attenzione sulla grave vicenda che potrebbe oggi concludersi. Il sindaco Pogliese non ha più scuse, adesso ci aspettiamo azioni rapide e concrete, si assuma la responsabilità di garantire il lavoro perduto".