Riceviamo e pubblichiamo la nota di Città Insieme sulla vicenda Pfizer.È di qualche giorno fa la notizia che la Pfizer ha formalizzato a 130 dipendenti dello stabilimento di Catania la richiesta di licenziamento collettivo. Come movimento di società civile, animato da cittadini comuni che hanno a cuore le sorti della loro città, desideriamo esprimere la nostra massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori della fabbrica. Siamo speranzosi che i rappresentanti delle sigle sindacali riescano ad accordarsi per evitare tragiche perdite di posti di lavoro che Catania, già in ginocchio a causa della crisi sanitaria ed economica, non si può permettere. Ciò detto occorre una riflessione politica. Non è la prima volta che multinazionali estere, dopo avere investito in Italia in nome del libero mercato, abbiano deciso, dopo un po’ di tempo, di delocalizzare in zone dove la manodopera è più conveniente, a discapito sempre dei lavoratori. Queste scelte quando sono compiute da una delle principali case produttrici di vaccini anti-Covid, stridono violentemente contro il minimo senso della decenza. Di fronte a notizie come queste il silenzio o i balbettii della politica diventano assordanti e insopportabili, soprattutto quando, invece, il suono del loro applaudire non tarda a farsi sentire in occasione delle inaugurazioni.“Timeo Danaos et dona ferentes”…