Tante chiacchiere, ma pochi fatti. Tanti punti di partenza a cui però non segue un via; l'emergenza ambientale è reale ed urgente, ma il mancato senso civico dei cittadini non aiuta di certo. Ospite del format "L'ambiente è casa nostra", Benedetto D'Angelo socio e titolare di Be.Da Srl, società specializzata nella consulenza e commercializzazione nel settore dei maceri e dei rifiuti, incita i cittadini verso la Green economy. Quasi un'utopia pensare alla collaborazione dei cittadini catanesi per contrastare la drastica situazione rifiuti in cui vige la città di Catania. Infatti è ormai routine assistere a scene in cui i rifiuti vengono abbandonati sul ciglio della strada, come testimoniano le immagini ricavate dalle telecamere di sicurezza i cui filmati sono stati resi noti dalla polizia municipale di Catania. "La gente che compie gesti simili a quelli incriminati nei filmati, probabilmente non si rende conto del problema che reca non solo al pianeta, ma anche alla società e a chi vive nelle vicinanze ponendo quest'ultimi a serio rischio igienico sanitario- dichiara Benedetto D'Angelo- il tutto ritorna poi sotto forma di costi maggiorati sulle successive tasse sui rifiuti".La situazione risulta essere catastrofica anche per le materie prime, che da mesi scarseggiano provocando un ingente aumento dei prezzi. Le cause sono molteplici e ormai note, dalla guerra sul fronte russo-ucraino alla speculazione che rende impossibile l'acquisto di esse da parte delle aziende, come conferma l'imprenditore D'Angelo: "Le società che hanno la necessità di utilizzare sia energia che gas non hanno la possibilità di acquisire materie prime per via dei costi improponibili, l'esempio lo faccio inerente al settore di mia competenza, dove le cartiere non possono utilizzare il macero per i prezzi elevati a cui questo viene venduto2. Utilizzare le risorse a disposizione dell'uomo in maniera efficiente, partendo proprio dai rifiuti, dal riutilizzo di essi con scopi specifici per dare vita alla Green economy. "Bisogna informare, perchè la poca conoscenza di queste risorse porta ad atti come quelli documentati dalla polizia- continua il dott. D'Angelo- la green economy si può attuare facilmente, bisogna sapersi organizzare anche nel proprio piccolo e quindi nella vita privata al fine di riuscire a garantire un futuro migliore, è una vera e propria occasione per ridurre al minimo le emissioni nocive e le risorse naturali. La gestione delle aziende,che esse siano pubbliche o private, al giorno d'oggi deve avere un occhio di riguardo verso la transazione ecologica, ma questa spesso viene preceduta da una burocrazia con tempistiche talmente lunghe che rendono frenain partenza ogni tentativo da parte degli imprenditori". La strada da percorrere è quindi ancora lunga e tortuosa verso il cambiamento, ma ciò che può migliorare nell'immediato è senz'altro l'informazione che deve avere l'obbligo di sensibilizzare al fine di tutelare il pianeta e la società.Un mondo più pulito, solo a parole?
Green Economy un passo verso il futuro, ma ancora troppa poca conoscenza