Ospitiamo l’intervento dell’ingegnere Luigi Bosco che analizza la situazione politica a Catania in vista delle elezioni di maggio. LE AZIONI VELLEITARIE DI PD E M5S, GRAZIE ALLA CONCLAMATA MEDIOCRITÀ DELL’ATTUALE VERTICE REGIONALE DEL PD, CONSEGNERANNO CATANIA ALLE STESSE FORZE CHE IN QUESTI ULTIMI CINQUE ANNI HANNO RIDOTTO LA NOSTRA CITTÀ NELLE CONDIZIONI CHE TUTTI VEDIAMO. Premesso che Emiliano Abramo e Maurizio Caserta sono due amici nei confronti dei quali nutro sentimenti di amicizia e di stima, con competenze specifiche settoriali notevolmente superiori a quelle medie dei nostri attuali rappresentanti parlamentari;premesso altresì che ho apprezzato lo spirito con il quale alcune forze politiche della sinistra, attraverso una serie di tavoli tematici, hanno individuato condivisibili ipotesi programmatiche per il futuro di Catania;ritengo che forse mai come adesso bisognerebbe avere un approccio essenzialmente pragmatico, tenendo conto che l’estremo degrado socioculturale ed economico di ampie aree del nostro territorio, legato a fenomeni di cui ho avuto modo di parlare in altri interventi, determina la presenza di una forte componente di voto di destra con matrice clientelare.Questa situazione crea condizioni tali per cui è impossibile una affermazione elettorale di aggregazioni limitate alla sola sinistra.Le ipotesi progettuali, che potrebbero essere integrate con quelle che da tempo propongo come indispensabili per riuscire a liberare Catania da questo stato comatoso, per trasformarsi in fatti concreti, hanno bisogno di una giunta di grande qualità, guidata da una figura estremamente esperta, con approfondita conoscenza della macchina amministrativa, con la capacità di mettere in moto gli accorgimenti necessari per ‘sgrovigliare’ le varie iniziative e gli appalti che si inceppano per i più disparati motivi.Non attribuisco alle figure individuate, prima Emiliano e poi Maurizio, queste capacità.Inoltre e soprattutto, affinché queste idee possano avere un minimo di speranza di essere realizzate, OCCORRE VINCERE LE ELEZIONI, e questo, alla luce delle considerazioni appena fatte, è possibile solo con un ‘campo largo’, guidato da un leader di comprovata esperienza, in grado di raccogliere tutte le forze, a partire dalla sinistra fino a giungere alle forze moderate di centro, che possa quanto meno giungere al ballottaggio. LA COALIZIONE PROPOSTA DA PD E M5S HA PROBABILITÀ DI VINCERE LE ELEZIONI INFERIORI A QUELLE CHE SI HANNO DI AZZECCARE UN SEI AL SUPERENALOTTO, CON UNA GIOCATA DA DUE EURO.E INVECE, DI CONTRO, COSTITUISCE UN NEFASTO STRUMENTO-PER TOGLIERE LE SPERANZE DI VITTORIA A COALIZIONI MODERATE DI CENTRO SINISTRA, APERTE ALLA SOCIETÀ CIVILE E ANCHE ALLE FORZE MAGGIORMENTE INNOVATIVE DI CENTRO DESTRA, CHE POTREBBERO PORTARE AVANTI E REALIZZARE ALCUNE DI QUESTE IDEE PROGRAMMATICHE.-PER CONSEGNARE LA NOSTRA CITTÀ ALLE FORZE CHE IN QUESTI ULTIMI CINQUE ANNI L’HANNO RIDOTTA NELLE CONDIZIONI CHE TUTTI VEDIAMO.INVITO I MIEI TANTI AMICI DEL PD E DEL M5S, CHE CON TANTO ENTUSIASMO SI BATTONO PER IL BENE DELLA NOSTRA CITTÀ, A RIFLETTERE SU QUESTE MIE BREVI NOTE. Premesso che Emiliano Abramo e Maurizio Caserta sono due amici nei confronti dei quali nutro sentimenti di amicizia e di stima, con competenze specifiche settoriali notevolmente superiori a quelle medie dei nostri attuali rappresentanti parlamentari;premesso altresì che ho apprezzato lo spirito con il quale alcune forze politiche della sinistra, attraverso una serie di tavoli tematici, hanno individuato condivisibili ipotesi programmatiche per il futuro di Catania;ritengo che forse mai come adesso bisognerebbe avere un approccio essenzialmente pragmatico, tenendo conto che l’estremo degrado socioculturale ed economico di ampie aree del nostro territorio, legato a fenomeni di cui ho avuto modo di parlare in altri interventi, determina la presenza di una forte componente di voto di destra con matrice clientelare.Questa situazione crea condizioni tali per cui è impossibile una affermazione elettorale di aggregazioni limitate alla sola sinistra.Le ipotesi progettuali, che potrebbero essere integrate con quelle che da tempo propongo come indispensabili per riuscire a liberare Catania da questo stato comatoso, per trasformarsi in fatti concreti, hanno bisogno di una giunta di grande qualità, guidata da una figura estremamente esperta, con approfondita conoscenza della macchina amministrativa, con la capacità di mettere in moto gli accorgimenti necessari per ‘sgrovigliare’ le varie iniziative e gli appalti che si inceppano per i più disparati motivi.Non attribuisco alle figure individuate, prima Emiliano e poi Maurizio, queste capacità.Inoltre e soprattutto, affinché queste idee possano avere un minimo di speranza di essere realizzate, OCCORRE VINCERE LE ELEZIONI, e questo, alla luce delle considerazioni appena fatte, è possibile solo con un ‘campo largo’, guidato da un leader di comprovata esperienza, in grado di raccogliere tutte le forze, a partire dalla sinistra fino a giungere alle forze moderate di centro, che possa quanto meno giungere al ballottaggio.LA COALIZIONE PROPOSTA DA PD E M5S HA PROBABILITÀ DI VINCERE LE ELEZIONI INFERIORI A QUELLE CHE SI HANNO DI AZZECCARE UN SEI AL SUPERENALOTTO, CON UNA GIOCATA DA DUE EURO.E INVECE, DI CONTRO, COSTITUISCE UN NEFASTO STRUMENTO-PER TOGLIERE LE SPERANZE DI VITTORIA A COALIZIONI MODERATE DI CENTRO SINISTRA, APERTE ALLA SOCIETÀ CIVILE E ANCHE ALLE FORZE MAGGIORMENTE INNOVATIVE DI CENTRO DESTRA, CHE POTREBBERO PORTARE AVANTI E REALIZZARE ALCUNE DI QUESTE IDEE PROGRAMMATICHE.-PER CONSEGNARE LA NOSTRA CITTÀ ALLE FORZE CHE IN QUESTI ULTIMI CINQUE ANNI L’HANNO RIDOTTA NELLE CONDIZIONI CHE TUTTI VEDIAMO.Pd, vertice mediocre
Entusiasmo ingiustificato
Più facile vincere al Superenalotto