L'Italia in crisi climatica inizia il 2024 a secco d'acqua e le immagini di una diga in cui gli sfiori (dispositivo usato per smaltire la parte delle acque di un bacino o di una canalizzazione in eccesso rispetto ad un livello prefissato) sembrano dei grattacieli, dovrebbero servire da monito a tutta la popolazione come un severo grido d'allarme!
Tuttavia c'è un dato sociale dettato dal qualunquismo generalizzato che distorce la realtà e spinge l'umanità verso il frenetico consumismo di cibo spazzatura, facendoci dimenticare la magnificenza di un ecosistema basato dall'esigenza di captare e regimare le acque idriche/irrigue/igienico sanitarie/scolo che se mal gestite, mettono in serio rischio la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi vegetali, animali e umani.
Tra l'altro molti invasi italiani non vengono nemmeno dragati dai fanghi di sedimento, al punto che l'acqua che si vede generalmente accumulata negli invasi, rappresenta pressoché un acquitrino!
Questo dramma che si vive per effetto del cambiamento climatico, si consuma sotto i nostri occhi, alternando la siccità sempre più strutturale (Sicilia in emergenza), alle bombe d'acqua incontrollabili, rimaniamo distratti da una società evoluta in cui prevalgono l'ego e l'idiozia come arma di distrazione, offuscando di fatto le vere ragioni di vita in questa terra!
Sottovalutando i danni provocati dai fagocitatori di ironia, sarcasmo, ingratitudine, discriminazioni, disastri, impoverimento, devastazione, malattie e morti, questi ultimi alimentano fonti di spreco di energie umane ed economiche tali da farci pensare a malincuore che a seguito di questi continui fallimenti sociali, forse, per l'umanità, è giunto davvero il momento di essere gestiti dall'AI (Intelligenza Artificiale)!
Ernesto Abate, segretario nazionale Sifus Consorzi di Bonifica