Spese non rispondenti alle finalità istituzionali, anomalie su incarichi e consulenze, dubbi in merito al concorso per il reclutamento di dirigenti sanitari.
Sono queste alcune delle presunte irregolarità nella gestione dell'Arpa (l'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente) segnalate da cittadini e sindacati al M5S all'Ars e sulle quali il Movimento chiede chiarezza e lo fa con un' interrogazione indirizzata al presidente della Regione e all'assessore per il Territorio e l'Ambiente, Elena Pagana.
A firmare l'atto è la deputata Roberta Schillaci, componente delle commissioni Cultura e Antimafia di palazzo dei Normanni.
“Ci è parso doveroso – dice la deputata – andare a fondo alla vicenda. Al governo chiediamo di attivare le necessarie azioni per accertare l'eventuale sussistenza di irregolarità o violazioni”.
Le presunte irregolarità cui si riferisce la parlamentare sarebbero relative a spese che - si legge nell'interrogazione – “non sembrerebbero rispondenti alle finalità istituzionali proprie di un organismo a tutela dell'ambiente”, come, ad esempio, partecipazione a manifestazioni sul cibo o sul presepe per le quali è stata stanziata la somma di 12.000 euro.
L'interrogazione chiede inoltre di accertare le eventuali anomalie segnalate relative al conferimento di incarichi e consulenze e sottolinea che nel sito istituzionale dell'Arpa non sarebbe stato pubblicato l'elenco dei titolari di incarichi di collaborazione o consulenza per il 2023 in violazione degli obblighi di legge.
“In base alle segnalazioni pervenute – continua Schillaci – dubbi ci sarebbero anche relativamente alle procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti sanitari”.
“Oltre a fare luce su tutto quanto segnalato – afferma Schillaci – con questa interrogazione chiediamo al governo quali ulteriori azioni intenda mettere in atto nel più breve tempo possibile per realizzare un'effettiva ed efficace attività di vigilanza su un'Agenzia che riveste un ruolo fondamentale per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini”.