Un successo. Su tutto il fronte. Insomma, la sensazione è che il Taormina Film Festival sia tornato: numerose presenze di livello internazionale, qualità delle produzioni, interpreti musicali di primo livello, organizzazione impeccabile e folla sul red carpet e al Teatro Antico come mai si era visto negli ultimi dieci anni. Tiziana Rocca, direttore artistico ha centrato ampiamente l'obiettivo.
Si è così chiusa ieri la settantunesima edizione del Taormina Film Fest e risuonano ancora gli applausi per un evento riuscito a dispetto di coloro che pensavano che fosse impossibile rilanciare la rassegna nella
Perla dello Jonio.
Il primo giorno l’entusiasmo era alto anche tra gli addetti ai lavori e subito alle 15 al palazzo dei congressi, che ha ospitato tutte le conferenze, è arrivato Micheal Douglas, icona del cinema anni 90 che ha scosso gli animi di molti fan e giornalisti presenti, che sgomitavano per un suo autografo.
La conferenza era sul cinema dal punto di vista dell’attore: l’ombra del padre Kirk allontanata solo dopo l’oscar per Wall Street, il cinema streaming che indebolisce la sala ma che permette di abbattere lo scarto tecnologico per i paesi meno sviluppati che possono fruire di messaggi sociali che molti film portano.
La sera poi, come sempre, proiezione di un film in anteprima, in questo caso Ballerina di Len Wiseman, con la presenza di due attori del film in Len Wiseman e Norman Reedus.
Questi due attori, molto legati ai fan facendo foto senza sosta al red carpet, hanno aperto la mattinata dell’11 giugno con una discussione mattutina col pubblico, precedendo l’ospite di cartello della giornata Henri Cavil, famoso per aver interpretato superman in più di un film.
Nel pomeriggio prima Luca Zingaretti e poi Caterine Denueve discutono coi fan, ritrovandoli sul red carpet, ogni giorno dalle 19 alle 21 (circa) momento in cui fan e media si riuniscono attorno ai protagonisti delle rispettive giornate.
Parlando di protagonisti arriviamo al 12 giugno in cui il più grande regista vivente Martin Scorsese atteso da centinaia di fan poster e foto da farsi autografare. La conferenza delle 16 è stata totalizzante; Martin racconta di aver scoperto il cinema grazie a degli annunci pubblicitari che lo hanno portato in una sala di New York a vedere Quarto Potere di Orson Welles. Poi la vocazione religiosa, d’altronde le vie per farcela nelle “Mean Streets” in cui è cresciuto erano poche e la religione è una di queste. Quando Martin scopre di non avere la vocazione per fare il prete, finisce al’università di New York in cui verrà incoraggiato a diventare un regista. Il rapporto con la religione rimarrà una costante nella sua vita e nel suo cinema, come vediamo in Toro Scatenato e L’ultima Tentazione di Cristo.
In attesa di Scorsese, due premi oscar hanno occupato il palco della sala a del palazzo dei congressi; Helen Hunt e Geoffrey Rush.
Il penultimo giorno vede Giorgio Panariello come ospite di maggiore popolarità in italia, e dopo il solito red carpet la proiezione al teatro greco in anteprima europea del film Warfare di Alex Garland: un racconto delle missioni americane in Iraq, visto dagli occhi di giovani soldati, le quali emozioni sono tutto ciò che il film vuole trasmettere, senza il bisogno di citare o precisare una posizione storica sulla faccenda, comunque controversa.
A chiusura del Festival, il 14 giugno il pubblico di Taormina attende al red carpet, mai così pieno, la copertina di questo festival, con Monica Bellucci, presente in tutte le locandine che ritraggono lo shot iconico dell’accendino del film Malena, trasmesso alle ore 16 alla casa del cinema, a 25 anni dalla sua uscita.
Prima del red carpet in cui Monica Bellucci e Tim Burton sono stati abbagliati dai mille flash dei presenti e applausi, alle 15 James Franco ha tenuto una masterclass con sua mamma Betsy, il produttore Peter Gold e l’attrice Izabel Pakzad, in cui ha raccontato aneddoti della sua carriera: dal provino fallito per Peter Parker che diventa il villain Henry Osborn al lavoro al McDonald prima della carriera da attore.
La sera cerimonia finale al Teatro Antico in un'atmosfera suggestiva con il ritiro del premio speciale internazionale a Monica Bellucci e l’anteprima europea della commedia italiana "L’amore sta bene su tutto" di Giampaolo Morelli.
Sì, il Festival del Cinema di Taormina è tornato.