Orazio Vasta
Mario Pagliaro, ricercatore dell'Istituto per lo tudio dei Materiali Nanostrutturati del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Palermo e coordinatore di uno studio sull'argomento pubblicato su JSFA Reports, in un'intervista rilasciata al network AgroNotizie, da tempo ha smontato la qualifica "per legge" delle ceneri dellEtna come "rifiuti da smaltire".
"La cenere vulcanica - sostiene il ricercatore siciliano - è un potente fertilizzante inorganico che potrebbe trovare ampio uso in agricoltura, non tanto per il suo contenuto di macroelementi utili alle piante, quanto per la presenza di elementi rari che vanno a nutrire il microbioma del terreno, il quale produce enzimi catalitici che rendono biodisponibile per le piante lo stock di elementi nativi del suolo.
(...) La Regione Siciliana ha stimato che il costo per liberare le strade e le piazze di 42 città dalla cenere espulsa dall'Etna nel marzo 2022 sia stato pari a 15 milioni di euro. Il fatto interessante è che tali ceneri, per legge, sono considerate dei rifiuti e quindi hanno anche dei costi di smaltimento, quando invece potrebbero essere commercializzate come concimi inorganici, come tra l'altro accade in diversi Stati".
Gli Stati principalmente interesati dall'utilizzo delle ceneri vulcaniche come fertilizzante sono l'Indonesia, il Giappone e il Messico, mentre in Italia come nel resto dell'EU si "criminalizzano" le ceneri vulcaniche e si favorisce "per legge" almeno per altri 10 anni l’utilizzo nei territori degli Stati dell'UE del glifosato, il controverso pesticida che secondo diverse sentenze delle Corti di giustizia Usa contro la Bayer Monsanto sarebbe causa di tumori.
Intanto, gran parte delle aree urbane etnee, Catania anche con l'aggiunta della spazzatura, rimangono con le strade invase dalle ceneri e i marciapiedi stracolmi di sacchi contenenti la cenere nera raccolta dagli abitanti e da smaltire da parte dei comuni.
Ma non è la prima volta che le ricchezze gratuitamente emesse dall'Etna vengono ignorate. Negli anni 80 l'ingegnere catanese Giuseppe Mignemi ha presentato un progetto per utilizzare i gas emessi dai vulcani per alimentare energia elettrica.
L'identico progetto di Mignemi, alcuni anni dopo, è stato messo in opera nella Terra del Sol Levante. Da noi, Terra del Sole, invece, fa sempre scuru...